EXPO 2015: Osservazioni sulla gestione dei rifiuti nel giorno dell’inaugurazione
Raccolta differenziata, indifferenziata, gestita e non gestita nel primo giorno dell'Esposizione Universale sull'alimentazione a Milano
01 May, 2015
di Laura Tajoli
“Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Il motto di EXPO
2015 è di quelli che restano in testa. Parole forti, ribadite nel giorno
dell’inaugurazione dagli ospiti intervenuti per l’apertura del grande evento.
In questa giornata importante, il primo maggio, entriamo nell’Esposizione
Universale sotto una pioggerellina insistente. Vogliamo capire se fin
dall’inizio gli impegni dichiarati sono rispettati: nutrire la Terra significa
rispettarla, eliminare gli sprechi, riciclare bene, con consapevolezza.
Camminiamo per i viali di EXPO con occhio attento. Tante persone, padiglioni scintillanti, inframezzati da aree verdi e costruzioni avveniristiche. I contenitori per la raccolta differenziata si trovano lungo tutto il vialone principale: carta, plastica e organico. I bidoni per i rifiuti indifferenziati sono meno evidenti, laterali (e stracolmi): ed è giusto così, per invogliare l’utilizzo dei cestini per il riciclo. Questi ultimi sono tutti un po’ vuoti, a dire la verità, ma forse è perché li svuotano spesso.
Usciamo dal flusso principale, camminiamo lungo le stradine
che costeggiano i padiglioni. Le strade laterali fanno emergere una realtà meno
fulgida. In diversi angoli, per esempio di fianco al padiglione del Belgio,
troviamo rifiuti ammucchiati alla rinfusa, cartoni e macerie insieme a fogli di
plastica. Chissà, magari non hanno ancora fatto in tempo a rimuoverli.
Fuori dalle vie maggiori ecco altri contenitori per la raccolta differenziata, diversi da quelli numerosissimi destinati al pubblico. Sono probabilmente destinati agli espositori. Proviamo ad aprire, a caso, quelli vicino al padiglione della Corea. In un bidone per la plastica ci sono svariati pezzi di carta e cartone. In quello per i rifiuti organici troviamo pezzi di polistirolo. Quello per la carta contiene bottiglie di plastica. Scoraggiante.
I tanti posti di ristoro, bar e caffetterie utilizzano in
maggioranza stoviglie e bicchieri di carta riciclabile. Purtroppo non mancano
diversi camionicini “street food”, come quello della Nutella, che offrono crepe, gelati, polpette o
patatine fritte in piatti di plastica “brutta”, anche
se il loro utilizzo è sconsigliato dalle linee guida EXPO. Nei prossimi giorni valuteremo
in che proporzione la carta e la plastica vengono proposte dai ristorati
presenti all’Esposizione. In generale, comunque, per quello che ho potuto
vedere (essenzialmente lungo il viale principale e in qualche stradina
laterale) non osservato in alcun luogo stoviglie biocompostabili.
Insomma, se il buon giorno si vede dal mattino, a EXPO 2015 l’attenzione verso la raccolta differenziata, il bio-compostaggio e il riciclo dei rifiuti non è ancora in cima alle priorità.