Roma, Metro C Centocelle/Lodi entro luglio
La nuova tratta della metro C Centocelle/Lodi sarà aperta al pubblico entro luglio. Ecco le stazioni interessate
04 May, 2015
Tra fine giugno e metà luglio la terza metropolitana di Roma aprirà al pubblico la tratta da Centocelle a piazza Lodi, inaugurando 6 nuove stazioni della metro C, tutte in sotterranea, per un tracciato di 5,4 chilometri: Mirti, Gardenie, Teano, Malatesta, Pigneto e Lodi. In questo tratto la Linea C corre a 25/30 metri di profondità con due gallerie a singolo binario affiancato, ad eccezione della stazione di Teano dove le banchine sono sovrapposte. Le nuove fermate si andranno ad aggiungere alla prima tratta da Monte Compatri/Pantano a Centocelle: 15 stazioni per 12,5 km di lunghezza inaugurate lo scorso novembre.
L'opera infrastrutturale conta su moderni treni a tecnologia “driverless”, ossia senza conducente a bordo ma guidati e controllati dal Sistema di Automazione Integrale. I vagoni sono climatizzati ed hanno spazi adibiti ai ortatori di handicap e al trasporto delle biciclette.
Nel corso dell’Open Day di giovedì 30 aprile è stato proprio il sindaco di Roma Ignazio Marino, in visita alla Stazione Malatesta, ad annunciare che “entro luglio questo nuovo tratto verrà aperto al pubblico". L'obiettivo da raggiungere entro il 2016 è però il fondamentale snodo di San Giovanni: "Nei primi mesi del 2016 - ha detto ancora Ignazio Marino - avverrà l'incrocio tra la Metro C e San Giovanni con l'apertura della nuova stazione". A spiegare lo stato dei lavori nella stazione San Giovanni è stato invece Mauro D'Angelo, responsabile dei cantieri per conto del consorzio che sta realizzando la linea: "Siamo alla finitura e alla posa degli impianti. Entro luglio sarà finito l’80% dei lavori. Il restante 20% si concluderà entro l'anno."
L’assessore alla Mobilità Guido Improta ha inoltre sottolineato che, sulla scorta delle verifiche e dell'esperienza nelle prime stazioni della linea, ora sono stati realizzati alcuni interventi migliorativi: "Nel primo tratto della linea c'era un dislivello importante che creava problemi soprattutto per chi utilizza la sedia a rotelle. In queste nuove stazioni il dislivello è stato ridotto se non azzerato”.
Con l'apertura della tratta Centocelle-Lodi saranno a disposizione 13 treni, di cui 9 sui binari, 2 di riserva e 2 in manutenzione. L’auspicio di assessore e sindaco è ovviamente quello che, mano a mano che ci si avvicina a San Giovanni, aumentino anche i passeggeri che sceglieranno di lasciare l'auto a casa. Sull'eventuale ipotesi di una navetta temporanea che colleghi, sino alla fine dell'anno, il nuovo capolinea di Lodi e la stazione San Giovanni, Improta sottolinea che si potrà fare una riflessione: "Ci sono solo 600 metri rispetto a due stazioni, San Giovanni e Piazza Re di Roma. Il percorso è comunque limitato, eventualmente metteremo una navetta ma sicuramente ci saranno le biciclette e la possibilità di scambiare in modo facile con itinerari protetti”.
La prima fermata dopo "Parco di Centocelle" sarà la stazione “Mirti”: realizzata al di sotto della piazza, che diventerà un giardino pubblico attrezzato e arredato con panchine in travertino, avrà quattro ingressi. La stazione “Gardenie”, collocata sotto piazzale delle Gardenie che è stato completamente riqualificato, avrà invece tre ingressi, uno dei quali, al di là di viale della Primavera, collegato alla fermata con un sottopasso. La successiva fermata, "Teano”, è accessibile sia da via Teano sia da viale Partenope ed è dotata di un ampio atrio destinato ad ospitare attività commerciali, culturali ed eventi. La stazione “Malatesta” è stata invece realizzata sotto piazza Roberto Malatesta ed ha 3 ingressi: uno in corrispondenza dello spartitraffico di via Malatesta, gli altri due sul lato nord della piazza che diventerà anche area di capolinea per i bus. La nuova piazza pedonale è caratterizzata al centro da una piazza ipogea a cielo aperto, accessibile tramite una gradinata in travertino che collega l’esterno con l’atrio intermedio della stazione, spazio destinato d attività commerciali e culturali. La stazione “Pigneto”, collocata in prossimità dell’incrocio tra via del Pigneto e Circonvallazione Casilina, ha 3 ingressi su via del Pigneto, riqualificata con un sistema di percorsi pedonali sulla circonvallazione omonima. Il nuovo capolinea invece, “Lodi”, si sviluppa al di sotto di via La Spezia, tra via Orvieto e via Foligno. Unici elementi visibili sono le strutture delle griglie di aerazione, degli ascensori e degli accessi alla stazione presenti su via La Spezia.
Non mancano comunque alcune polemiche e appunti da parte della Giunta del V Municipio per quanto riguarda le stazioni che insistono sul territorio di competenza. Nei giorni scorsi infatti il presidente del Municipio Roma V, Giammarco Palmieri, e l'assessore ai LL.PP. Stefano Veglianti avevano espresso il loro disappunto "per l’occasione persa di creare, attraverso le risistemazioni superficiali delle fermate della Metro C, dei luoghi pienamente rispondenti alle esigenze dei cittadini”. Presidente e assessore lamentano infatti per le stazioni di piazza dei Mirti e piazzale delle Gardenie la scelta di realizzare le uscite in travertino - e non con la tamponatura in vetro che era prevista - con un evidente impatto visivo negativo: “scelte che esteticamente scontentano i cittadini ma anche i negozianti, che temono di vedere in parte oscurate le loro attività commerciali”.
La speranza del Municipio V infine è quella di rendere le nuove stazioni anche luoghi culturali: ad esempio la stazione Teano, che colpisce per la maestosità e la grandezza dei suoi ambienti, si presterebbe bene ad ospitare mostre ed eventi. Anche per questo, l’assessore Stefano Veglianti ha espresso la speranza che “in futuro queste stazioni diventino un modo per portare turisti e romani nelle periferie, per scoprirne le bellezze: ad esempio ci stiamo muovendo affinché il nome 'Teano' sia affiancato da ‘Gordiani', per segnalare la presenza di un sito archeologico quale quello del Mausoleo di Villa Gordiani.