Roma, Colari contesta maxi gara su rifiuti indifferenziati di Ama. Fortini: "Andremo avanti"
Mentre Co.La.Ri contesta la gara bandita da Ama per la valorizzazione di 650mila tonnellate annue di rifiuti indifferenziati, Ama affronta la situazione con turni supplementari e impianti attivi h24
19 May, 2015
Ama rende noto che il gruppo Co.La.Ri ha chiesto accesso agli atti della gara (N. 2 2015) bandita da Ama per la valorizzazione di 650mila tonnellate annue di rifiuti indifferenziati (accordo quadro con più operatori per l’affidamento del servizio di carico, trasporto e trattamento in impianti di recupero energetico del Rifiuto Urbano Residuo prodotto nel territorio di Roma per 48 mesi) contestandola perché ritiene che la gara sia illegittima sotto il profilo del “principio di prossimità” stabilito dall’Unione Europea. Sulla base di quel principio alcuni stati europei come l’Olanda hanno deciso da tempo che il perimetro di prossimità entro il quale gestire i rifiuti sia il confine nazionale, altri stati come l’Italia avevano deciso che quel perimetro corrispondesse solo a quello di pochi comuni raggruppati in ATO. Con la legge n 164 del 2014, anche l’Italia ha deciso che la strategia per dare soluzione al problema del recupero di energia dai rifiuti non riciclabili corrisponda al perimetro nazionale.
“Il gruppo Co.La.Ri non solo insiste perché si costruiscano nuovi inceneritori o si aprano nuove discariche ma dimostra di non avere alcuna simpatia per il libero mercato", ha sottolineato il Presidente di Ama Daniele Fortini. "Mi sarei aspettato che il Consorzio Laziale Rifiuti si adoperasse per partecipare e vincere la gara da noi bandita dimostrando di essere un gruppo imprenditoriale competitivo e vincente nella concorrenza. Invece- ha aggiunto Fortini- l’impresa che fa capo a Manlio Cerroni si appella a norme vecchie e superate per rivendicare il suo monopolio. La condotta dell’azienda pubblica di gestione dei rifiuti che presiedo, patrimonio importante di tutta città, recepisce i criteri di indipendenza, trasparenza e legalità che l’attuale amministrazione comunale e il Sindaco di Roma Ignazio Marino hanno posto come base fondante del proprio operato. La gara, dunque, non solo andrà avanti, ma Ama si sta impegnando per favorire la più larga partecipazione per ottenere sul mercato i migliori prezzi e i migliori servizi”.
Per quanto riguarda la situazione della raccolta rifiuti nelle strade della Capitale, "l'azienda e' impegnata per garantire lo svolgimento dei servizi su tutto il territorio cittadino", ha detto ancora Fortini, secondo quanto riporta Ansa. "La situazione è già in via di miglioramento, ma ci stiamo adoperando in ogni modo e a tutti i livelli per prevenire, come richiesto dal Sindaco Marino, qualsiasi emergenza". L'azienda - afferma ancora Ansa - ha attivato turni supplementari di lavorazione negli impianti di trattamento ed è alla ricerca di 'valvole di sfogo' sia dentro che fuori il Lazio per il trattamento e lo smaltimento di rifiuti.
Per evitare l'emergenza rifiuti a Roma e per "rompere il monopolio" dunque, le misure sono, oltre alla gara europea: massima spinta alla raccolta differenziata; turni supplementari di lavorazione dei rifiuti già attivati negli impianti di trattamento meccanico biologico di proprietà Ama, che da inizio settimana lavorano h24; accensione del tritovagliatore acquistato da Ama; contatti in corso con fornitori aggiuntivi che hanno capacità addizionali disponibili per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti nella regione e fuori regione in modo da creare ulteriori potenziali "valvole di sfogo".