Rapporto EcoTyre 2014: più di 45 milioni di kg di Pfu raccolti, +6% rispetto al 2013
Il Consorzio raccogliere più di uno pneumatico al secondo e con il Progetto Pfu Zero sono stati raccolti 4.501.000 kg di PFU, ovvero oltre 600 mila gomme abbandonate illegalmente
21 May, 2015
La seconda edizione dell’Annal Report di EcoTyre, il Consorzio primo in Italia per numero di Soci (oltre 400) e secondo per quantitativi di PFU-Pneumatici Fuori Uso gestiti, contiene tutti i dati, relativi alla raccolta, ordinaria e straordinaria e all’avvio al corretto recupero di PFU, e una fotografia delle iniziative di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza che il Consorzio ha messo in campo nell’ultimo anno in tutta Italia.
Questi, in breve, i risultati raggiunti nel 2014 da Ecotyre:
-oltre 45 milioni di kg di PFU raccolti, +6% rispetto al 2013 (5,5 milioni di pneumatici);
-gestito il 100% degli pneumatici nuovi immessi sul mercato dagli oltre 400 Soci;
-svolti nel 2014 oltre 21 mila ritiri, +3,4% rispetto al 2013;
-una rete logistica sempre più capillare che conta oltre 8.000 Punti di Raccolta, +8% rispetto al 2013.
La
raccolta in italia
Nel 2014 EcoTyre ha registrato un incremento (oltre il 6%) dei quantitativi di PFU trattati, con 45.350.362 kg raccolti e avviati al recupero, confermando così il trend di crescita dei primi tre anni di attività. Il Consorzio gestisce il 100% degli pneumatici nuovi immessi sul mercato dagli oltre 400 Soci: si ha così la garanzia che per ogni pneumatico venduto ne è stato avviato a recupero uno equivalente. Il totale di PFU è suddiviso in: quantitativi raccolti nel corso di attività ordinarie provenienti dalla rete del ricambio (36.576.304 kg), quantitativi raccolti presso i demolitori dei veicoli a fine vita iscritti all’ACI (4.273.058 Kg) e quantitativi raccolti grazie agli interventi straordinari svolti gratuitamente presso i cosiddetti “stock storici” (4.501.000 kg).
Le tipologie di pneumatici fuori uso trattate si suddividono in quattro classi: la prima, che racchiude il quantitativo maggiore di PFU raccolto rispetto alle altre (78,8% del totale), comprende gli pneumatici per auto e moto con un peso inferiore ai 20 kg; alla seconda classe appartengono i pezzi da oltre 20 kg, come quelli per gli autocarri (18,04%); della terza fanno invece parte gli pneumatici con peso fino a 300 kg (2,98%); mentre la quarta classe, con pezzi dal peso superiore ai 300 kg, rappresenta lo 0,04% del totale raccolto.
La
raccolta sul territorio
A conferma del trend di crescita generale che ha contraddistinto il 2014, le missioni effettuate da EcoTyre sono aumentate del 3,4%, passando dalle 20.332 del 2013 alle 21.034 del 2014. Se, da una parte, si registra una leggera flessione nelle operazioni effettuate presso i demolitori ACI (-9,5%), dall’altra invece aumentano gli interventi straordinari presso gli “stock storici”, passati da 162 a 278.
La
rete logistica
La rete logistica di EcoTyre si estende su tutta la Penisola: grazie al lavoro svolto dagli 82 Raccoglitori Operativi del Consorzio, coordinati da 21 referenti di area, ogni giorno vengono raccolti gli pneumatici fuori uso conferiti presso i Punti di Raccolta, passati dai 7.427 del 2013 agli 8.019 dell’ultimo anno (+8%). La capillare presenza sul territorio permette a EcoTyre di gestire gli interventi attraverso una logica di prossimità che garantisce non solo l’erogazione di un servizio puntuale, ma anche l’ottimizzazione dei tempi e dei costi di ritiro. Questo modus operandi consente al Consorzio di raccogliere mediamente più di uno pneumatico al secondo. A conferma della volontà del Consorzio di creare una rete capillare in tutta Italia, EcoTyre ha ulteriormente rafforzato il network specialmente nelle Regioni del Mezzogiorno e nelle Isole, dove è cresciuto il numero dei Punti di Raccolta. Il Molise, in particolare, è passato da 6 a 27 centri nel 2014 (+350%). Percentuali considerevoli si registrano anche Sardegna (+50%), Puglia (+29%) e Basilicata (+12%).
Il
contributo ambientale
L’impegno profuso per rendere ogni anno più efficiente la propria rete di raccolta ha consentito a EcoTyre di ridurre progressivamente nel tempo gli importi relativi al contributo ambientale, modulato sulla base dei costi sostenuti per la gestione degli PFU nel rispetto della normativa e dell’ambiente. Nel 2014, il contributo per auto e moto si è ridotto, fino a raggiungere la soglia di 2 euro.
Progetto
Pfu zero
Una delle iniziative più importanti avviate da EcoTyre nel 2014 è stata PFU Zero, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Il progetto, nato per sensibilizzare i cittadini sulla corretta filiera del riciclo degli PFU, si rivolge a enti locali, associazioni e cittadini che possono segnalare a EcoTyre, tramite un sito dedicato (www.pfuzero.ecotyre.it), situazioni di abbandono di PFU. In questo modo è possibile avere una vera e propria mappatura di quelli che sono definiti “stock storici”, ossia i depositi di PFU generati prima dell’entrata in vigore dell’attuale normativa in materia. La mappatura viene condivisa con il Ministero e gli altri operatori di settore per facilitare i successivi interventi di bonifica.
Grazie
a uno stanziamento economico dedicato, derivante come da obbligo di
legge dall’avanzo di gestione dell’anno precedente, EcoTyre ha
dato la propria disponibilità a intervenire su situazioni
specifiche, affiancando attività di raccolta straordinaria,
completamente gratuite per gli enti locali, a iniziative di
sensibilizzazione per la cittadinanza, svolte in collaborazione con
associazioni ambientaliste. Gli interventi avviati nel 2014 hanno
portato alla raccolta di 4.501.000 kg di PFU, oltre 600
mila gomme abbandonate illegalmente.
Nell’ambito
di questo progetto rientra l’iniziativa PFU Zero nelle Isole
Minori, alla sua seconda edizione, realizzata in collaborazione
con Marevivo. Una squadra di volontari della divisione sub di
Marevivo, con la collaborazione dei Comuni, di associazioni e di
realtà locali, individua e raccoglie gli pneumatici abbandonati in
fondo al mare nelle zone portuali. Una volta ripuliti e trasferiti
sul molo, gli PFU vengono caricati su mezzi di EcoTyre e condotti
presso impianti di trattamento per essere avviati al recupero. Sulle
banchine vengono organizzate iniziative di sensibilizzazione per
turisti e cittadini con un’attenzione particolare ai più piccoli,
coinvolti in attività ludiche in compagnia di Gummy, la mascotte di
EcoTyre. La prima tappa a La Maddalena si è tenuta lo scorso
14 maggio. L’iniziativa approderà in Sicilia, a Lampedusa
(lunedì 1 giugno) e a Favignana (mercoledì 3 giugno), per
poi sbarcare nel Lazio, a Ventotene (giovedì 11 giugno), e
concludere il proprio percorso in Campania, a Procida (venerdì
19 giugno).
“Il
2014 ha rappresentato –
ha detto Enrico
Ambrogio,
Presidente
di EcoTyre
–
un anno chiave per EcoTyre,
grazie all'impegno profuso dai Soci e al lavoro quotidiano della
rete logistica.
Il
sistema di gestione è ormai completamente a regime e siamo riusciti
a centrare importanti traguardi: per ogni pneumatico nuovo ne abbiamo
avviato a recupero uno equivalente e abbiamo registrato un incremento
dei ritiri effettuati, dei punti di raccolta attivi e di PFU gestiti
su tutto il territorio nazionale. Abbiamo avviato, inoltre, progetti
di ricerca e sviluppo per aumentare l’efficienza economica del
sistema di gestione e la quota di PFU destinata a recupero di
materia. Tutti questi e molti altri elementi ci consentono di
affermare che, come negli ultimi 3 anni, continueremo ad affrontare
le sfide del futuro forti dell’impegno di tutti gli addetti ai
lavori e in particolar modo dei Soci, che hanno reso il Consorzio il
più diffuso e partecipato del nostro Paese”.
(Foto di Marevivo)