MilanoSiMuove, depositati 4 nuovi quesiti referendari propositivi: la parola torna ai cittadini
Alloggi sociali, mobilità, verde pubblico, riapertura dei Navigli: questi i 4 temi per rilanciare la sostenibilità di Milano dopo i referendum del 2011
27 May, 2015
di Aglaia Zannetti
Giovedì 28 maggio il comitato promotore dei referendum per l’ambiente e la qualità della vita "Milanosìmuove" ha depositato a Palazzo Marino 4 nuovi quesiti referendari corredati dalle firme dei primi 100 promotori, tra cui figurano, oltre ai promotori dei referendum del 2011, docenti universitari ed esponenti della società civile.
Si riparte dunque dai 5 referendum di quattro anni fa, con le richieste espresse all’epoca dai cittadini - per la cui realizzazione, come ha spiegato il Presidente del comitato promotore Edoardo Croci “è mancata una cabina di regia comune per cambiare Milano ” - con una importante novità: per la prima volta in Italia i quesiti non sono solo consultivi ma avranno valore propositivo e vincolante, in base alle recenti modifiche dello statuto comunale.
Una parte rilevante dei finanziamenti necessari, inoltre, arriverà dalla privatizzazione delle società comunali SEA, A2A e Milano Serravalle, favorendo l’azionariato popolare a vantaggio dei cittadini milanesi.
Si parte dagli alloggi sociali con la “messa a disposizione di 25.000 nuovi alloggi in edilizia sociale senza consumo di suolo” grazie alla riconversione o ricostruzione degli immobili ad oggi inutilizzati “con la riqualificazione energetica delle case popolari esistenti e il ripristino di condizioni di sicurezza e legalità”
Il secondo quesito è sulla riapertura e navigabilità dei Navigli con la realizzazione, entro il 2018, delle opere per la riattivazione della Conca di Viarenna e della Conca dell’Incoronata e entro il 2017 della “progettazione e completa riattivazione idraulica-funzionale e della navigabilità (da riservare a barche a emissioni zero) dell’intero sistema dei Navigli nel territorio comunale, collegando il Naviglio della Martesana alla Darsena attraverso la Cerchia interna e il Naviglio di via Vallone (ora via Conca del Navigli)"
Il terzo quesito riguarda la mobilità, con l’obiettivo di un piano integrato di misure per una mobilità sostenibile, a partire dall’allargamento dell’area C ( attualmente estesa per 8 km contro i i 21 di Londra, ndr) alla cerchia ferroviaria nel 2017, destinando i ricavi a “nuovi investimenti per la mobilità pubblica e pulita"; sono previste anche “una zona a basse emissioni su tutto il territorio del Comune con divieto di circolazione ai veicoli diesel e motorini a 2 tempi, nuove aree pedonali e percorsi ciclabili (500 km) la linea 6 della metro, una circle line ferroviaria e l’eliminazione delle barriere architettoniche e sensoriali”
Infine il quarto quesito sul verde pubblico con la realizzazione del progetto dei Raggi Verdi, il raddoppio degli spazi green e degli alberi e la “destinazione a parco pubblico di almeno il 50% dei grandi interventi di trasformazione urbanistica”.
Due miliardi di euro le risorse mobilitate per sostenere le
spese dei lavori realizzati attraverso le privatizzazioni di A2A e SEA, “due
aziende” ha sottolineato Marco Cappato, vicepresidente del comitato “palesemente scollegate da una missione comunale, scelte in quanto appartenenti
a logiche di mercato internazionali”; dei 2 miliardi di euro “1 miliardo e mezzo
circa saranno a carico del Comune” ha proseguito Cappato” cui vanno aggiunti
gli introiti ottenuti dall’estensione dell’Area C, calcolati in 100/150 milioni
di euro l’anno”
il Comitato promotore sarà “aperto all’adesione di tutti i cittadini e delle personalità politiche di qualsiasi schieramento” . Con la consegna delle prime 100 firme, si legge nel comunicato stampa, “si avvia la procedura referendaria. Nei prossimi giorni il Comune fornirà ai promotori i moduli vidimati per la raccolta delle 15.000 firme necessarie per andare al voto. Il Comune dovrà anche esprimere, tramite il Comitato dei garanti il parere sull’ammissibilità dei quesiti”.