Lettera di Legambiente ai ministri: “il nuovo decreto sulle rinnovabili potrà risultare assai pericolosi per lo sviluppo futuro''
Destinata ai ministri Guidi Galletti e Martina e affronta le criticità del nuovo decreto “che ridefinisce l'entità degli incentivi con scelte che appaiono discrezionali e comunque non motivate''
29 May, 2015
''Diverse scelte che non vanno nella direzione di un
efficace sviluppo delle fonti rinnovabili o di una trasparente e efficiente
allocazione degli incentivi'', e in alcuni casi ''con effetti che potranno
risultare assai pericolosi per lo sviluppo futuro''. Questo lo spirito di una lettera che Legambiente ha inviato al
ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, al ministro dell'Ambiente
Gian Luca Galletti, e al ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, a
proposito del decreto sugli incentivi alle fonti rinnovabili non fotovoltaiche.
Nella lettera - firmata dal presidente dell'associazione Vittorio Cogliati Dezza - si spiega come ''le tariffe e le
procedure previste dal decreto intervengono con modifiche rispetto a un
provvedimento già in vigore e comunque per un orizzonte temporale limitato (al
31 dicembre 2016 e salvo lo sforamento del tetto di 5,8 miliardi di spesa in
bolletta)''.
Ma, avverte Legambiente, ''proprio per queste ragioni, era necessaria una verifica dei risultati raggiunti con le diverse tecnologie, una valutazione costi-benefici dell'efficacia degli incentivi in modo da motivare le scelte di revisione delle tariffe''. Oltretutto sono evidenti ''alcuni problemi nella gestione degli incentivi che hanno portato a ridurre sensibilmente le installazioni nel 2014'', in particolare di eolico, di mini-idro, e delle biomasse. Invece - scrive Legambiente - ''il decreto si limita a ridefinire l'entità degli incentivi con scelte che appaiono discrezionali e comunque non motivate''. E non è ''un problema di risorse ma di destinare queste risorse alle vere fonti rinnovabili''. Ed è per questo che Legambiente propone ''alcune modifiche'' ritenute ''indispensabili''.