Conferenza Velo-City a Nantes (F), la metropoli della mobilità sostenibile. Ormai ci siamo!
Il prestigioso evento specializzato si svolgerà a Nantes, premiata nel 2013 quale capitale verde d’Europa, nel centro congressi La Cité, a due passi dalla stazione dei treni e a dieci minuti a piedi dal maestoso Castello dei Duchi di Bretagna
01 June, 2015
Articolo di Lello Sforza
E’ decisamente piovoso ed umido, tipicamente continentale, il tempo con cui Nantes si appresta ad accogliere i 1.500 congressisti registrati, provenienti da tutto il mondo, che dal 2 al 5 giugno animeranno la conferenza internazionale sulla mobilità ciclistica Velo-City https://vimeo.com/97097924, organizzata dall’European Cyclists’ Federation (ECF) e dalla Città Metropolitana di Nantes. Il prestigioso evento specializzato si svolgerà interamente nel centro congressi La Cité, a due passi dalla stazione dei treni e a dieci minuti a piedi dal maestoso Castello dei Duchi di Bretagna, dalla Cattedrale gotica dei Santi Pietro e Paolo, monumento storico dal 1862, e dal centro storico pedonalizzato.
Ma il clima piovoso che fa storcere il naso a chi proviene dal sud Italia è quello che probabilmente contribuisce a tenere rigogliosi parchi e giardini urbani: non a caso Nantes è stata premiata nel 2013 quale capitale verde d’Europa, con i suoi 57 mq. di verde per abitante e i suoi cento giardini pubblici.
Come mai Nantes è stata scelta tra le altre città concorrenti per ospitare la più prestigiosa conferenza al mondo sulla mobilità ciclistica che dal 1980, per iniziativa di ECF, ha celebrato edizioni prestigiose non solo in Europa ma anche in Canada, Australia, Sud Africa e Asia? Sicuramente per la rete ciclabile urbana di poco meno di 500 Km, per gli interventi di moderazione del traffico che caratterizzano le strade urbane (la Francia è leader in Europa) e perché Nantes è passante del percorso EuroVelo n. 1 (Ciclovia Atlantica, dal Portogallo a Capo Nord) e terminale (o punto di partenza) di quello n. 6, già chiamato Ciclovia dei fiumi (Loira, Reno e Danubio), che collega l’oceano Atlantico al Mar Nero. Ma le politiche di mobilità ciclistica, che evidentemente non nascono ieri, da sole non bastano. Esse sono inserite all’interno del Piano degli spostamenti urbani (in Italia si chiamerebbero PUMS, se ce ne fossero) che contribuisce a dare a Nantes la reputazione di metropoli sostenibile dal punto di vista trasportistico: il rapporto tra motorizzazione privata e tutte le altre modalità di trasporto è equilibrato. Tra questi, i trasporti pubblici, efficienti e diffusi, il car sharing, il bike sharing secondo il modello europeo (non quello italiano). Del resto se i mezzi pubblici e quelli collettivo mancano, le politiche, che non possono non essere supportate da adeguate tecniche pianificatorie e progettuali di mobilità ciclistica e pedonale, stenterebbero ad affermarsi.
Prima ancora che l’apertura ufficiale del Velo-City immerga in una full immersion congressisti, relatori, espositori, giornalisti, un interessante evento fuori programma coinvolgerà gli interessati martedì 2 giugno dalle 13,30 alle 17,30: un incontro sulla Cycle Logistics, la distribuzione delle merci con le cargo-bike, le bici da carico che ormai anche le società multinazionali di corrieri espressi hanno introdotto nel loro parco mezzi, prendendo il posto di furgoncini e di mezzi a motore, protagoniste specie nei centri a traffico limitato e nelle zone pedonalizzate. Anzi sono proprio le cargo-bike che consentono l’introduzione di provvedimenti di limitazione e di chiusura di ampie zone delle città al traffico motorizzato, senza che il commercio e l’economia ne risentano. Importanti testimonial nel corso del seminario racconteranno non solo quanto hanno risparmiato con la Cycle Logistics, ma come il business nelle zone pedonali non ha subito penalizzazioni e riduzioni.