Roma, ciclabile Ponte Milvio dedicata alle donne della resistenza
Il sindaco di Roma Ignazio Marino giovedì 4 giugno ha scoperto le targhe che intitolano la pista ciclabile di Ponte Milvio a 7 donne che hanno preso parte alla resistenza nella Capitale
03 June, 2015
Alla presenza del sindaco di Roma Ignazio Marino, dell'assessore alle Pari Opportunità Alessandra Cattoi, di associazioni e ciclisti questa mattina la ciclabile che va da Ponte Milvio a Castel Giubileo ha cambiato nome ed è stata dedicata a ben 7 donne che hanno preso parte alla resistenza nella Capitale: Adele bei, Laura Garroni, Egle Gualdi, Adele Maria Jemolo, Laura Lombardo Radice, Marisa Musu, Giuliana Nenni, Maria Teresa Regard.
Un gesto voluto non solo per ridare attenzione ai percorsi ciclopedonali della capitale che, ora più che mai, hanno bisogno di essere rilanciati e potenziati, ma anche per dare un tocco di femminilità alla toponomastica di Roma. Nella capitale ci sono infatti 17.000 luoghi pubblici intitolati a uomini e solo 613 dedicati alle donne. Per la prima volta poi, nella Capitale, i percorsi ciclopedonali vengono equiparati alle normali strade.
" La nostra amministrazione- ha ricordato il sindaco - e' la prima nella storia della Capitale che ha un numero identico di assessori uomini e donne e ogni volta che abbiamo potuto abbiamo cercato di promuovere quella capacita', intelligenza, buonsenso di cui tutte le donne, a Roma e in ogni
parte del mondo, sono portatrici. Io le ringrazio - ha concluso-
perche' e' un onore lavorare con tante donne in Campidoglio:
quando sono convinte delle loro idee non cedono, le portano
avanti con determinazione, chiarezza e certamente danno un
contributo di volonta' e saggezza, che spesso manca agli uomini".
E dopo le "donne della Resistenza romana", in autunno saranno celebrate le "donne costituenti", cui saranno intitolate delle targhe lungo la pista "Monte Ciocci-Monte Mario".
Con questa iniziativa si conclude il progetto “Sulle vie della parità@Roma”, che ha coinvolto 400 liceali romani, è
stato realizzato con il contributo dell’Associazione Toponomastica
Femminile, il FNISM (Federazione Nazionale Insegnanti) e le associazioni
cicloambientaliste romane e che è stato possibile grazie ad una modifica
prevista dalla circolare 912 del 2014 dell’ISTAT che ha aggiornato il
D.U.G. - denominazione urbanistica generica – e che ha aggiunto
all’elenco i percorsi ciclopedonali. Durante la cerimonia di intitolazione sono stati inaugurati
dagli studenti romani i pannelli didattici su tutto il percorso
ciclopedonale che collega Ponte Milvio a Castel Giubileo. Tutti i pannelli delle intitolazioni sono stati realizzati proprio dagli
studenti delle scuole superiori di Roma attraverso un lavoro di ricerca e
studio che, con il supporto dei loro insegnanti, ha proposto
l’intitolazione di tratti di piste ciclabili a donne che abbiano avuto
uno stretto legame con Roma e che non erano ancora presenti nella
toponomastica cittadina. I ragazzi hanno ricostruito in maniera
significativa la biografia e il legame con la città restituendo, in
questo modo, il giusto contesto storico e culturale alle donne scelte.