I diari della SUDifferenza, #5. La bellezza di Reggio Calabria, da ritrovare in fondo all’armadio
Quinta pagina del diario di Rossana Melito da Reggio Calabria. Qui racconta dell'arrivo della raccolta porta a porta nel quartiere di Arghillà, emblema di una città che può e deve ritrovare la bellezza "che ha perso in fondo all’armadio"
08 June, 2015
di Rossana Melito
E
si procede all’interno di questa raccolta differenziata che ormai
da mesi ha scombussolato un po’ le nostre vite, le nostre case,
strade e che tanto fa parlare nel bene e nel male. I primi risultati
cominciano a vedersi. La percentuale di raccolta differenziata sale,
siamo vicinissimi al 14% (ricordo che Reggio
Calabria partiva a gennaio da un misero 7,82%) e a breve avvieremo la
raccolta differenziata porta a porta anche nella zona di Catona.
Catona è una circoscrizione particolare, al suo interno si trova il quartiere di Arghillà, noto ai più come una realtà difficile dove, tra l’altro, è stata confinata una comunità Rom, con l’obiettivo di allontanare i problemi di integrazione e il degrado dal centro della città. La scelta, nonostante tutto, di avviare questo servizio anche in quella zona, ci ha visti dubbiosi all’inizio, ma volenterosi comunque di provare a migliorare un po’ le cose anche attraverso un segno di civiltà, che è la raccolta differenziata porta a porta, con tutti i benefici ad essa legati.
Ad uno degli ultimi incontri pubblici esplicativi del servizio, tenutosi proprio ad Arghillà, sono stati i cittadini a mettere in discussione questa scelta, perché consci delle problematiche che purtroppo persistono ancora. Erano e sono preoccupati che una volta avviato il servizio ed esposti i loro contenitori, possano verificarsi casi di furto, danneggiamento, ecc. Noi in quell’occasione, e anche durante le consegne dei kit, abbiamo cercato di spiegare come l’aiuto di tutti, cittadini, azienda ed amministrazione comunale, possa e debba cambiare le cose. L’integrazione è anche questo. Limitarsi ad evidenziare i problemi non li farà sparire. La zona sarà più controllata rispetto alle altre: il servizio, infatti, sarà svolto nelle ore diurne e sappiamo benissimo che ci vorrà più impegno per cercare di far funzionare tutto. Ma i cittadini di Arghillà lo meritano, come tutti gli altri cittadini di Reggio Calabria.
L’ultimo periodo, è stato abbastanza impegnativo, le responsabilità crescono anche per una tirocinante come me. Mi sento come se mi fossi lanciata senza paracadute, spinta dalla passione, dalla voglia di fare e di vedere realizzate le soluzioni che tanto servono a questa città. Sto cercando di apprendere tutto di questo complicato mondo del sistema rifiuti, tra incontri pubblici nei vari quartieri e nelle scuole, gestendo l’ufficio comunicazione che deve appunto comunicare e dare aggiornamenti, rispondere ai cittadini, risolvere i piccoli e grandi problemi legati ad un avvio di servizio in un territorio che vuole emergere a tutti i costi, fatto di cittadini più o meno volenterosi di cambiare.
Nell’ultimo mese, tante sono state le iniziative promosse da singoli cittadini e da associazioni, alle quali abbiamo partecipato e continueremo a partecipare, come azienda, fornendo la nostra assistenza e collaborazione. Concorsi sul riciclo, pulizia di alcuni tratti di spiaggia, pinete, piazze in diverse zone della città. Questo è sintomatico di una voglia di rinascita, di rivedersi belli attraverso una città che bella lo è sempre stata, ma a cui serve una forte ripulita. Chissà se queste “pulizie di primavera”, siano la giusta terapia per ritrovare quello che ha perso in fondo all’armadio.