G7, la Merkel annuncia "la fine dell'era dei combustibili fossili"
Galletti: i paesi industrializzati decidano di adottare politiche per mantenere il surriscaldamento globale entro i 2 gradi, cioè alzino al massimo l’asticella dell’impegno politico sul climate change
08 June, 2015
La cancelliera Angela Merkel ha annunciato che i principali paesi industrializzati, riuniti a Garmisch, hanno concordato misure severe per ridurre i gas serra eliminando gradualmente l'uso di combustibili fossili per la fine del secolo. Il termine usato dalla Merkel è stato ”decarbonise the global economy in the course of this century” ovvero decarbonizzare l'economia mondiale nel corso di questo secolo.
Le associazioni ambientaliste descrivono l'annuncio come un ulteriore segno di speranza, che introduce il tema della decarbonizzazione all'interno del COP21 che si terrà a Parigi a dicembre.
In concreto il G7, composto da Germania, Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti, Canada, Giappone e Italia, si è impegnato ad aumentare di 100 miliardi di dollari il fondo per i finanziamenti destinati a contrastare e mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
“L’accordo dei leader del G7 sul clima è un segnale importantissimo. – Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti - Che i paesi industrializzati decidano di adottare politiche per mantenere il surriscaldamento globale entro i 2 gradi, cioè alzino al massimo l’asticella dell’impegno politico sul climate change, è il miglior viatico per l’accordo di Parigi”.
“Ora – sottolinea ancora il Ministro - bisognerà lavorare per trovare soluzioni equilibrate, anche finanziarie, che consentano ai colossi asiatici Cina e India e ai paesi poveri di aderire ad un accordo per essere efficace dovrà essere alto, ambizioso ed equo”.
La European Climate Foundation ha descritto l'annuncio dei leader del G7 come storico, dichiarando che l'accordo segna "la fine dell'era dei combustibili fossili" ed è un "importante pietra miliare sulla strada per un nuovo accordo sul clima a Parigi".