Mercati di Torino: sembra allontanarsi lo sconto sulla Tari. Si producono gli stessi rifiuti di dieci anni fa
E’ stato presentato questo pomeriggio a Palazzo Civico da Amiat e Ipla lo studio relativo alla pesatura dei rifiuti nei mercati cittadini.
18 June, 2015
Lo studio è stato richiesto dagli stessi operatori dei mercati per
verificare il rapporto quanti-qualitativo puntuale dei rifiuti, una
delle componenti del contratto di servizio di Amiat verso la Città di
Torino.
Il lavoro di campionatura ha interessato 6 mercati e ha previsto il
coinvolgimento degli stessi responsabili dei mercati: Foroni, Porpora,
Borromini, Chieti, Nizza e Madama Cristina nella 4^ settimana di
novembre del 2014 e nella 3^ di aprile 2015.
E’ stata analizzata la quantità di rifiuto proveniente dai banchi alimentari, extra alimentari e dai produttori.
Nel periodo di monitoraggio i banchi alimentari hanno registrato 34.495
kg, quelli extra alimentari 2.231 kg e i produttori 1.304 kg.
Il lavoro dell’Ipla ha escluso dal calcolo le cassette, che vengono raccolte e gestite da altri soggetti privati. «Interessante - commenta Luca Rossi, direttore generale di Ipla - a proposito delle cassette, è stato notare come quelle di legno siano state raccolte da molti privati per utilizzarle per il riscaldamento».
La proiezione annuale di tutti i rifiuti dei 6 mercati campione si
attesta su 1.977.564 kg che con l’aggiunta dei 71.496 kg relativi a
quelli non mercatali, ma legati all’area circostante, porta a un
risultato sostanzialmente uguale a quello registrato nel 2004.
Il lavoro di monitoraggio dell’Ipla è stato esposto ai rappresentanti
degli operatori mercatali torinesi da Marco Rossi, responsabile Amiat di
Pulizia e Smaltimento Rifiuti, alla presenza degli Assessori Enzo
Lavolta, Domenico Mangone e Gianguido Passoni.