EXPO, mobilità sostenibile in discussione con il biglietto serale gratis per chi arriva in auto e usa i parcheggi
Sta suscitando molte proteste l'ultima offerta EXPO di biglietti serali omaggio, per chi arriva in auto e usa i parcheggi. Legambiente: il messaggio è quello di un'AreaC al contrario
26 June, 2015
I parcheggi sono quelli del Parcheggio Arese (Ex Alfa Romeo), per 10.000 auto, Fieramilano Rho, 10.000 posti tra auto e pullman, Trenno, con 1.500 posti auto, e i rimanenti presso l'entrata di Cascina Merlata. L'offerta riguarda solo i biglietti serali (quelli da 5 euro, con ingresso dalle ore 19 in poi) che diventano gratuiti per chi arriva in macchina, con l'obiettivo di incrementare la sosta dopo il flop dei primi mesi. Da questo sabato infatti, a chiunque parcheggerà nello spazio di Arese, pagando il ticket da 12,50 euro, verranno regalati due biglietti per l’ingresso serale ad Expo, a data aperta, quindi utilizzabili in qualsiasi occasione. Chi, invece, sceglierà come parcheggi Trenno e Fiera, sempre pagando l’importo di 12,20 euro, riceverà in omaggio un biglietto serale.
L'ultima iniziativa di EXPO cerca di contrastare il flop dell'utilizzo dei parcheggi, che potrebbe costare molto caro all'organizzazione, visti gli accordi contrattuali presi con le ditte che hanno ottenuto in gestione gli spazi. Tuttavia suona piuttosto contraddittoria, rispetto al concetto di EXPO sostenibile, riguardo la mobilità, e verso i mesi di appelli spesi ad invitare i visitatori ad usare solo i mezzi pubblici, sia da parte di EXPO che del Comune.
Secondo Legambiente, siamo al paradosso di EXPO che "presenta una sorta di AreaC al contrario", veicolando il messaggio che di sera, se si viene in auto e si inquina, l'ingresso è gratis. In una Milano dove di giorno invece il messaggio è "se vuoi entrare in auto paghi". Se spesso i grandi eventi mettono in scena il campionario dello spreco e dell'insostenibilità ambientale, quello di Milano sembrava aver trovato - continua Legambiente - la soluzione vincente, mostrando un servizio di mobilità pubblica insolitamente efficace ad intercettare la quasi totalità dei visitatori. "Quello che agli occhi dei più dovrebbe essere un successo da vantare su una platea internazionale, per gli organizzatori di Expo è apparso un’autentica sventura".
Sempre secondo Legambiente, l'ultima offerta EXPO svelerebbe tuttavia un'altra verità, che "dopo aver speso miliardi per realizzare autostrade, raccordi, parcheggi per assicurare ogni forma di accessibilità automobilistica da tutta la Galassia, adesso tutte queste infrastrutture si svelano per quello che sono davvero, opere inutili realizzate per compiacere qualche lobby infrastrutturale". Inclusi i parcheggi, che per ora stanno rimanendo mezzo vuoti, perché solo il 12% dei visitatori decide di usare la propria auto mentre la gran parte si reca al sito di Rho usando, comodamente, i mezzi pubblici.
“La promozione commerciale di Expo per riempire i propri parcheggi è una proposta indecente e scandalosa, chiediamo ai cittadini di non cascarci e di continuare ad usare la comodità del treno, del tram o della metropolitana - conclude Luca Petitto, presidente del circolo di Legambiente Milano ‘ReteAmbiente’ - se Sala ha fatto male i conti, pensando che Expo potesse assomigliare a un drive-in, adesso li riveda e smantelli i parcheggi in eccesso. Da parte nostra ci uniamo agli esercenti milanesi, suggerendo agli avventori serali di Expo di ritornare alla Milano notturna, che nei suoi locali offre qualità, prezzi e tempi d'attesa decisamente migliori, sempre a due passi da una fermata del mezzo pubblico”.
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