Nuovo corso per Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti
Con una gara a procedura ristretta e a lotto unico, indetta dal Consip per conto del Ministero dell'Ambiente, il Sistri verrà dato in concessione ai privati per un valore di 260 milioni di euro
01 July, 2015
Dopo le indicazioni emerse dalla consultazione pubblica con gli utenti e gli operatori del mercato IT, e recepite le indicazioni sull’evoluzione del sistema di tracciabilità dei rifiuti, il Consip indice la gara per la concessione del SISTRI, per conto del Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM). La gara a procedura ristretta – a lotto unico – per la concessione del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), ha l’obiettivo di garantire al mercato la possibilità di definire gli adeguati raggruppamenti di imprese per la gestione dei servizi richiesti. Il valore stimato della concessione è di 260 milioni di euro, per i cinque anni di durata del contratto (più ulteriori 24 mesi opzionali) che verrà stipulato con l’aggiudicatario.
La gara prevede l’affidamento in concessione di una serie di servizi operativi, tra i quali:
la gestione informatizzata dei registri di carico e scarico (produttore e smaltitore) e delle schede di movimentazione (produttore e trasportatore) in coerenza con l’attuale flusso cartaceo;
la registrazione dei percorsi in modalità offline, con un modello in grado di evolvere in funzione dell’evoluzione normativa europea, e attraverso strumenti di mercato;
la generazione in automatico del MUD (Modello Unico di Dichiarazione);
la gestione dei contributi attraverso il monitoraggio e la riconciliazione dei flussi finanziari relativi al versamento delle quote annuali di iscrizione dei soggetti iscritti al Sistema
le azioni finalizzate all’ampliamento dell’adesione al servizio da parte dei soggetti facoltizzati.
All’aggiudicatario viene anche richiesta la presa in carico del sistema attuale nonché lo sviluppo e gestione del nuovo sistema informatico.
La gara recepisce le indicazioni emerse dalla consultazione pubblica indetta da Consip nello scorso mese di aprile e rivolta alle organizzazioni appartenenti alle categorie di soggetti utenti del SISTRI (produttori, trasportatori, smaltitori) e al mercato di riferimento (produttori di software gestionali e operatori del mercato IT), al fine di raccogliere contributi in merito alla possibilità di evoluzione del sistema di tracciabilità dei rifiuti.
La gara a procedura ristretta prevede, nella prima fase, la pubblicazione di un bando di prequalifica, a cui segue, in una seconda fase, l’invio della lettera di invito ai concorrenti qualificati.
Il criterio di aggiudicazione è quello dell’Offerta economicamente più vantaggiosa, con un massimo di 60 punti tecnici e 40 punti economici.
“Con l’avvio della gara Consip si apre, nel pieno rispetto dei tempi previsti, un nuovo corso per il Sistri. Entro la fine di quest’anno vogliamo raggiungere il nostro obiettivo: dotarci di un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti tecnologicamente avanzato, efficace e in grado di rappresentare per le imprese, le cui istanze sono state pienamente recepite, la garanzia di operare nella trasparenza e nella legalità”. Lo afferma il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.
Il SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) nasce nel 2009 su iniziativa del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel più ampio quadro di innovazione e modernizzazione della Pubblica Amministrazione per permettere l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale e dei rifiuti urbani per la Regione Campania.
Il Sistema semplifica le procedure e gli adempimenti riducendo i costi sostenuti dalle imprese e gestisce in modo innovativo ed efficiente un processo complesso e variegato con garanzie di maggiore trasparenza, conoscenza e prevenzione dell'illegalità.
La lotta alla illegalità nel settore dei rifiuti speciali costituisce una priorità del Governo per contrastare il proliferare di azioni e comportamenti non conformi alle regole esistenti e, in particolare, per mettere ordine a un sistema di rilevazione dei dati che sappia facilitare, tra l’altro, i compiti affidati alle autorità di controllo.
È questo il motivo per cui è stato realizzato il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti SISTRI, di cui l’ Arma dei Carabinieri gestisce i processi ed i flussi di informazioni in esso contenuti.
Nell’ottica di controllare in modo più puntuale la movimentazione dei rifiuti speciali lungo tutta la filiera, viene pienamente ricondotto nel SISTRI il trasporto intermodale e posta particolare enfasi alla fase finale di smaltimento dei rifiuti, con l’utilizzo di sistemi elettronici in grado di dare visibilità al flusso in entrata ed in uscita degli autoveicoli nelle discariche.
Il SISTRI costituisce, quindi, strumento ottimale di una nuova strategia volta a garantire un maggior controllo della movimentazione dei rifiuti speciali.
Con il SISTRI lo Stato intende dare, inoltre, un segnale forte di cambiamento nel modo di gestire il sistema informativo sulla movimentazione dei rifiuti speciali. Da un sistema cartaceo - imperniato sui tre documenti costituiti dal Formulario di identificazione dei rifiuti, Registro di carico e scarico, Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) - si passa a soluzioni tecnologiche avanzate in grado, da un lato, di semplificare le procedure e gli adempimenti con una riduzione dei costi sostenuti dalle imprese e, dall’altro, di gestire in modo innovativo e più efficiente, e in tempo reale, un processo complesso e variegato che comprende tutta la filiera dei rifiuti, con garanzie di maggiore trasparenza e conoscenza.
L’iniziativa si inserisce così anche nell’ambito dell’azione di politica economica che da tempo lo Stato e le Regioni stanno portando avanti nel campo della semplificazione normativa, dell’efficientamento della Pubblica Amministrazione e della riduzione degli oneri amministrativi gravanti sulle imprese.
I vantaggi per lo Stato, derivanti dall’applicazione del SISTRI, saranno quindi molteplici in termini di legalità, prevenzione, trasparenza, efficienza, semplificazione normativa, modernizzazione.
Benefici ricadranno anche sul sistema delle imprese. Una più corretta gestione dei rifiuti avrà, infatti, vantaggi sia in termini di riduzione del danno ambientale, sia di eliminazione di forme di concorrenza sleale tra imprese, con un impatto positivo per tutte quelle che, pur sopportando costi maggiori, operano nel rispetto delle regole.