Comuni ricicloni, Regione Lazio: "buoni risultati ma vogliamo migliorare"
Michele Civita, assessore rifiuti del Lazio, e Cristiana Avenali, consigliera, si sono complimentati con i vincitori di Comuni Ricicloni nel Lazio. Per il futuro la Regione punta a migliorare
03 July, 2015
Per l'anno prossimo "le attese sono alte, speriamo raddoppino i partecipanti”. Così ha commentato Michele Civita, assessore ai Rifiuti del Lazio, la prima edizione della premiazione dei Comuni Ricicloni del Lazio. "Abbiamo pagato il debito accumulato negli anni e abbiamo investito 150 milioni di euro per favorire la raccolta differenziata. Questo non solo perché lo prevede l'Europa, ma anche e soprattutto perché fare la raccolta differenziata significa guardare al futuro. Anche nella Capitale è importante essere passati ad una sola modalità di raccolta”.
Per il primo anno infatti la regione Lazio ha avuto la sua prima edizione di Comuni Ricicloni, grazie alla collaborazione con l'Assessorato alle Politiche del Territorio Mobilità e Rifiuti della Regione. La campagna ha indagato sulla raccolta dei rifiuti urbani e la successiva analisi dello stato di gestione, al fine di individuare casi virtuosi ed esempi di buone pratiche da promuovere e divulgare, ma anche criticità e potenzialità di miglioramento. I dati raccolti attraverso una scheda inviata alle amministrazioni, corrispondono a ben il 71% degli abitanti del Lazio in 115 comuni, 4.182.268 persone su 5.889.649, Utenze domestiche: 1.794.088 utenze domestiche e 77.655 non domestiche.
“La presenza di tante amministrazioni comunali presenti stamani alla prima edizione laziale della campagna Comuni Ricicloni è il segno positivo che stiamo andando nella direzione giusta, ed il numero di Comuni che hanno risposto all’indagine rappresenta più del 70% della popolazione regionale ci restituisce un risultato incoraggiante”, ha commentato Cristiana Avenali, consigliera regionale. “È un’iniziativa importante non solo per monitorare la diffusione della raccolta differenziata nella nostra regione, ma anche per valutare gli effetti delle politiche che mettiamo in campo e capire come procedere. Molte amministrazioni hanno infatti compreso quanto lavorare per ridurre e riciclare i rifiuti sia fondamentale non solo a livello ambientale, ma anche dal punto di vista economico, considerando ad esempio che il costo specifico di gestione della frazione indifferenziata è di 22,35 eurocentesimi/kg a fronte di 18,38 eurocentesimi/kg nel caso di frazioni differenziate (dati ISPRA 2014), ed è stato bello questa mattina l'entusiasmo dei vincitori ma anche l'impegno dei Comuni non premiati a migliorare il loro risultato per essere i vincitori della prossima edizione”.
I comuni premiati per aver raggiunto il 65% di raccolta differenziata sono stati 11, altri per le buone pratiche messe in atto e per la minor produzione pro capite di rifiuti, ed “un altro dato importante da sottolineare é che il 60% dei Comuni che hanno risposto al questionario hanno attivato il compostaggio domestico e quindi nei fatti ridotto la percentuale di rifiuti”, ha sottolineato Avenali.
“Come Regione abbiamo già messo in campo politiche molto concrete per cambiare la gestione dei rifiuti, che al nostro arrivo versava in una situazione davvero disastrosa. Nel giro di due anni la percentuale di raccolta differenziata complessiva del Lazio è salita dal 22% al 39% secondo il dato stimato dal rapporto sul campione che ha partecipato al l'indagine, ed i 150 milioni stanziati per il triennio 2015-2017 sono finalizzati proprio ad incrementare la percentuale di raccolta differenziata per raggiungere gli obiettivi di legge. Lo scorso novembre - ha spiegato Avenali - abbiamo presentato le Linee Guida per la prevenzione e riduzione dei rifiuti, volte a realizzare iniziative concrete a servizio dei cittadini che possono creare anche occupazione e che adesso richiedono finanziamenti per essere attuate.”
“La strada è tracciata, grazie al lavoro del Presidente Zingaretti e dell'Assessore Civita, dobbiamo proseguire in questa direzione, puntando su premialità da riconoscere ai Comuni più bravi e penalità da applicare a chi non si impegna, copiando interventi attuati da altre regioni come la rimodulazione dell'ecotassa da abbassare in maniera progressiva a chi raggiunge elevati livelli di raccolta differenziata e da alzare a chi invece continua a rimanere su livelli molto bassi. In questo modo - ha concluso Avenali - stimoleremo i Comuni verso una gestione del comparto rifiuti moderna e sostenibile e li supporteremo per dare ai cittadini del Lazio un servizio di maggior qualità, un ambiente più sano ed una politica dei rifiuti innovativa e sostenibile”.
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