Caldo, a Milano il record dei consumi elettrici negli ultimi 10 anni
Martedì 7 luglio è stato raggiunto il picco massimo di energia elettrica immessa nella rete: 1625 MW, circa il 13% in più rispetto allo stesso periodo del 2014, superando di oltre 85MW il record raggiunto nel giugno 2005
08 July, 2015
Stabili completamente senza corrente, numerose persone bloccate in
ascensore, semafori in tilt, la seduta del consiglio regionale al
Pirellone svolta in penombra per una ventina di minuti: il martedì
terribile dei blackout di Milano, dovuti agli altissimi consumi
elettrici per difendersi dal caldo torrido, è passato. I dati
confermano l'eccezionalità della situazione, sia sul fronte delle
temperature che su quello dell'energia consumata: a Milano-Brera,
informano i meteorologi del Centro Epson Meteo, è stata toccata la
minima più alta di sempre, ovvero 27,8 gradi contro i 27,6
precedenti. Su altri quartieri della città si sono eguagliati i
valori minimi dell’eccezionale ondata di caldo del famigerato
agosto 2003, che strinse l'Italia in una morsa soffocante di afa
prolungata. Per quanto riguarda i consumi elettrici invece, martedì
7 luglio è stato un giorno da record: il picco massimo di energia
elettrica immessa nella rete di distribuzione di A2A Reti Elettriche
ha raggiunto i 1625 MW, circa il 13% in più rispetto allo stesso
periodo del 2014, superando di oltre 85MW il record raggiunto nel
giugno 2005. Il numero verde dell'azienda ha ricevuto oltre 6 mila
segnalazioni.
"Come nelle altre grandi città italiane
- spiega A2a in una nota - tali condizioni di sforzo estivo
determinano una maggiore sollecitazione della rete elettrica; una
situazione che ha creato interruzioni di corrente elettrica in alcuni
punti della città. A2A Reti Elettriche comprende il disagio dei
cittadini e ha messo a disposizione tutti i propri tecnici che da
ieri sono al lavoro per riportare la situazione alla normalità.
Proprio per far fronte al crescente aumento dei carichi di energia
elettrica e garantire i livelli di servizio la Società ogni anno
investe circa 40 mln per il miglioramento della rete”. In attesa che la situazione migliori – giovedì previsto un
sensibile abbassamento delle temperature – per tenere i consumi
sotto controllo ed evitare altri disagi valgono sempre le indicazioni
fornite in precedenza: utilizzare i grossi elettrodomestici
durante le ore notturne e tenere il condizionatore d’aria su
temperature che vanno dai 23 ai 25 gradi, non più basse, attivando
la de-umidificazione. In questo modo abitazioni, negozi e uffici
saranno più freschi ma la rete energetica non verrà stressata.
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