Ventilatori nebulizzanti: valida alternativa, economica, ai condizionatori
I ventilatori nebulizzanti hanno un consumo medio di 50 watt, contro i 400 watt dei condizionatori
07 July, 2015
Viste le temperature da record degli ultimi giorni, sono molte le soluzioni che uno può cercare di adottare per patire meno l'afa. Una di queste soluzioni può essere rappresentata dai ventilatori corredati di nebulizzatori. Il ventilatore nebulizzante è uno speciale ventilatore che unisce al
normale movimento dell’aria il raffrescamento prodotto dall’acqua
micronebulizzata. E’ particolarmente adatto agli ambienti esterni come bar, ristoranti, piscine, stabilimenti balneari, centri sportivi, esercizi all’aperto, capannoni, giardini e terrazze.
Il ventilatore produce delle microgoccioline di acqua che a contatto con la pelle danno un piacevole effetto rinfrescante ed un immediato senso di benessere
senza bagnare persone o cose. E’ possibile regolare la quantità di
nebbia micronebulizzata, la velocità del ventilatore e la sua
inclinazione. La piantana è dotata di ruote ed è perciò spostabile a
proprio piacimento.
La temperatura dell’ambiente circostante cala, l’afa è sensibilmente ridotta e anche durante i mesi più caldi sarà possibile trascorrere momenti gradevoli negli ambienti esterni.
L’abbassamento della temperatura ed il conseguente raffreddamento dell’aria avviene grazie al fenomento fisico dell’evaporazione dell’acqua. Le microgoccioline evaporano in brevissimo tempo ed il fenomeno dell’evaporazione sottrae all’aria circostante energia sotto forma di calore, rendendo cos’ l’ambiente più fresco in modo costante.
L’impianto è dotato del sistema ION che produce ioni per disinfettare l’aria ed è inoltre possibile attivare il sistema generatore di OZONO per disinfettare il serbatoio.
Nel raggio di azione del ventilatore è possibile rilevare anche una minore presenza di insetti, i quali si allontanano dal flusso d’aria. E’ inoltre possibile intensificare questa azione irrorando prodotti profumati o sanitizzanti.
Il vantaggio principale è che rispetto ai comuni ventilatori a soffio a piantana, a torre, a quelli da parete e da tavolo che muovono solo l'aria, in luoghi ove non sono presenti i condizionatori d'aria, questo ventilatore ha il vantaggio di soffiare aria fresca in ambienti aperti dove c'è molto caldo. Altro vantaggio da non sottovalutare è il minor consumo di energia rispetto a un condizionatore. La tecnologia è andata avanti, ora molti modelli di condizionatori sono in classe A++, un inverter da 9000 Btu a regime non consuma più di 400-500 watt. E’ comunque tanto. Mezzo chilowatt l’ora significa spendere circa 10 centesimi di euro circa ogni 60 minuti. L’alternativa da prendere in considerazione per chi non ama l’aria condizionata e vuole risparmiare sulla bolletta energetica è rappresentata dai ventilatori ad acqua. Un ventilatore ad acqua infatti consuma una cinquantina di watt, molto poco, ovvero lo stesso consumo di un ventilatore senza nebulizzatore. Lo svantaggio principale è che se finisce l'acqua contenuta nella vaschetta, il ventilatore muove solo l'aria. Perciò nel caso in cui l'acqua contenuta al suo interno è finita, per far funzionare il nebulizzatore la vaschetta va ricaricata.
I pareri su questo tipo di ventilatore sono molto discordanti a proposito dell'aumento dell'umidità dovuta dalla nebulizzazione, sul reale effetto deterrente per gli insetti, ma chi l'ha provato ne ha potuto constatare gli effetti piacevoli dovuti alle microgoccioline di acqua che cadono sulla pelle.
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