In Francia l'inquinamento atmosferico costa 100 miliardi euro l'anno. In Italia cifre analoghe
Lo sostiene un rapporto di una commissione d'inchiesta del Senato francese, presieduta da Jean-François Husson e che ha come relatrice l'ambientalista Leila Aïchi. Il rapporto dell'OMS di aprile documenta un'Italia
16 July, 2015
L'inquinamento atmosferico provoca ogni anno in Francia 42mila morti e ha un costo economico di circa 100 miliardi di euro, pari a una somma compresa fra 1.100 e 1.600 euro pro capite. È quanto sostiene un rapporto di una commissione d'inchiesta del Senato francese, presieduta da Jean-François Husson e che ha come relatrice l'ambientalista Leila Aïchi.
La fetta maggiore della spesa è rappresentata dai costi per il sistema sanitario - assistenza per malattie respiratorie causate dalle polveri sottili, come l'asma e alcune forme tumorali - che oscilla tra i 68 e i 97 miliardi di euro all'anno, in cui rientrano anche i 650mila giorni di malattia prescritti ogni anno. Ci sono poi 4,3 miliardi legati alla perdita di biodiversità e alla manutenzione degli edifici danneggiati dall'inquinamento.
Il rapporto del Senato prevede una serie di misure fiscali mirate a controbilanciare questi costi e a scoraggiare l'uso delle fonti di inquinamento più dannose, come per esempio una tassa sulle emissioni di ossido d'azoto o di polveri sottili. Sul fronte sanitario, propone invece un migliore monitoraggio delle patologie in particolare su alcune malattie professionali specifiche del settore agricolo.
In Italia le cifre sono lievemente più basse ma in linea con quelle d'oltralpe. Secondo un report dell'Organizzazione mondiale della Sanità in collaborazione con l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), pubblicato lo scorso aprile, l'inquinamento atmosferico causa da noi più di 32mila morti premature all'anno e danni per circa 88,5 miliardi di euro. Si tratta di quasi 5 punti di Pil.
A livello europeo il rapporto stima che i costi sanitari complessivi dell'inquinamento atmosferico nei 53 paesi presi in considerazione (ai valori registrati al 2010) ammontino a circa 1.600 miliardi di dollari e causino circa 600 mila morti premature all'anno. In 10 tra i 53 Paesi considerati, i costi valgono oltre il 20% del Pil: le situazioni peggiori sono soprattutto nelle nazioni a basso reddito dell'Est-Europa, come la Bulgaria dove i danni arrivano al 29% del Pil. In rapporto al Pil il Paese con meno danni da inquinamento atmosferico è la Norvegia (0,3%), seguita dalla Svezia (0,9%) e dalla Finlandia con lo 0,7% (in allegato in basso la sintesi dei dati per Paese e il report completo).