Porte aperte nonostante l'aria condizionata, per tanti negozi è la normalità ma alcuni hanno la lama d'aria
Abbiamo fatto un sopralluogo in una delle vie del centro di Torino con più negozi: su cinquanta esercizi commerciali solo tre avevano le porta chiuse, ma qualcuno usa le barriere d'aria sulla soglia
22 July, 2015
Negozi con le porte spalancate per invitare i clienti ad entrare e aria condizionata al massimo, tanto che in alcuni casi il freddo arriva fino alla strada, senza badare alla dispersione del fresco e allo spreco d'energia. Si tratta di una pratica ormai consolidata in gran parte delle città italiane a cui non si fa quasi più caso. Anzi sembra strano, in mezzo a tanti esercizi commerciali con le porte aperte, trovarne qualcuno che le tiene chiuse.
Il comune di Milano, dopo i sovraccarichi energetici dovuti alle ondate di caldo dei primi di luglio, ha invitato i commercianti a non lasciarle aperte proprio per evitare dispersioni verso l’esterno di aria raffrescata e raggiungere la temperatura desiderata più rapidamente e senza sprechi. E qualche anno fa Legambiente, dopo la campagna invernale che invitava a segnalare i negozi con le porte spalancate nonostante i riscaldamenti accesi, forte dei regolamenti di alcuni comuni che vietavano di farlo, ha lanciato la medesima campagna nei mesi estivi. I controlli però sono sempre molto pochi.
Nel centro di Torino la situazione è più o meno la medesima, sia d'inverno che d'estate.
In uno dei periodi più caldi dell'anno abbiamo fatto un sopralluogo in via Garibaldi, una delle vie con più esercizi commerciali della città. Su cinquanta tra negozi e bar soltanto tre avevano le porta chiuse, proprio per non disperdere l'aria fresca dei condizionatori, come ci hanno riferito i gestori. Uno di questi in particolare, un negozio di prodotti di erboristeria di una nota catena italiana, ci ha detto che va addirittura contro le direttive generali dell'azienda che vorrebbe le porte sempre aperte. Va detto però che 11 di questi negozi avevano attiva la cosiddetta lama d'aria, ovvero un getto d'aria costante sulla soglia della porta d'ingresso, perpendicolare al terreno, che dovrebbe evitare la dispersione del fresco. Matteo Jarre, ricercatore del Politecnico di Torino, sulla lama d'aria dice " nella migliore delle ipotesi si tratta di una riduzione del danno."