#Romasonoio, Alessandro Gassman: "Scendiamo in strada e puliamo la città"
L'appello lanciato dall'attore romano Alessandro Gassman per mobilitare i romani a pulire la città ha spopolato sul web, trovando appoggio del sindaco Marino. Ma non mancano polemiche
27 July, 2015
#Romasonoio: in poche ore nella giornata di domenica 26 luglio l’hashtag lanciato su Twitter dall’attore romano Alessandro Gassman ha portato all’attenzione generale il ruolo dei cittadini nel decoro e la pulizia della città di Roma.
“Noi romani dovremmo metterci una maglietta con su scritto ROMA SONO IO, armarci di scopa, raccoglitore e busta per la mondezzai, e ripulire ognuno il proprio angoletto della città. Daremmo un esempio di civiltà a chi governa e a chi ci insulta, ne saremmo fieri ed obbligheremmo l’amministrazione a reagire. Roma è nostra, io da settembre, appena in città, proporrò al mio condominio di dividerci i compiti, e scendo in strada, voglio vederla pulita. Basta insulti, basta lamentarsi, facciamo!"
Un appello che non è passato inosservato e che ha ricevuto commenti e apprezzamenti da tanti cittadini che si sono detti pronti a scendere in strada come suggerito dall’attore per restituire decoro a Roma, in questi giorni al centro anche di articoli da parte del New York Times che ha messo in evidenza il degrado della Capitale italiana. Anche il sindaco di Roma Ignazio Marino ha risposto ad Alessandro Gassman tramite social, questa volta su Facebook.
"Abbiamo rotto un monopolio che durava dal 1963, con la chiusura di Malagrotta, interrotto 58 bandi sospetti destinati al decoro e al verde pubblico, riportato in AMA efficienza e spirito di servizio”, ha risposto il primo cittadino. "Non è ancora abbastanza, lo sappiamo, la città non è ancora pulita come dovrebbe. Ma il lavoro fatto, ripartendo dalle fondamenta, permetterà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi di vedere risultati concreti. Intanto ringrazio chi ogni giorno si impegna per prendersi cura della città, come RetakeRoma e apprezzo molto l’iniziativa lanciata da Alessandro Gassmann. È importante il contributo di tutti, cittadini e istituzioni: insieme dobbiamo amare Roma e rispettarla a partire dai piccoli, grandi, gesti quotidiani”. Il sindaco ha dunque - giustamente - ricordato gruppi di cittadini come Retake Roma che da mesi ormai scendono in strada ad ogni occasione utile per ripulire laddove altri cittadini hanno sporcato lasciando a terra cartacce o imbrattando i muri con tag e cartelloni. Lo stesso fa Estella Marino, assessore all’ambiente di Roma, che sempre tramite Facebook afferma: "Roma sta affrontando grandi cambiamenti che, in una città come la nostra, significano grandi sforzi e grande impegno in cui per prime le istituzioni devono dare il massimo. A questo lavoro è importante sostenere il ritorno di un senso civico diffuso che renda anche ogni cittadino protagonista del cambiamento stesso. Da tempo Roma si sta risvegliando e abbiamo tutti bisogno di continuare su questa strada. Oltre alle iniziative ormai famose come Retake, spesso supportate da Ama, o delle molte associazioni che si occupano del verde,oggi l'dea di Alessandro Gassman con #Romasonoio, che chiama alla cura della città ogni cittadino, ha un grandissimo valore".
Non sono mancate ovviamente le polemiche di cittadini o politici che hanno risposto all’attore affermando che “i cittadini già pagano le tasse, perché dovrebbero scendere in strada a pulire e a svolgere il lavoro di altri?”. Se da una parte un ragionamento di questo tipo potrebbe essere sensato, dall’altra tuttavia è necessario ricordare che se ciascun cittadino facesse il proprio dovere, rispettando le regole, non imbrattando muri, non lasciando immondizia a terra, forse a Roma il degrado diminuirebbe.