La Regione Emilia-Romagna accoglierà i rifiuti della Liguria
Sarà la provincia di Piacenza a smaltire le 200 tonnellate al giorno per soli 50 giorni provenienti dal territorio ligure. “La Regione ha accolto la richiesta perché quella della Liguria è un’emergenza vera"
27 July, 2015
La Regione Emilia-Romagna accoglierà i rifiuti della Liguria. Lo ha deciso la Giunta regionale, stabilendo che sarà la provincia di Piacenza a smaltire le 200 tonnellate al giorno per soli 50 giorni provenienti dal territorio ligure.
“Piacenza è stata scelta per il principio di prossimità, e lo smaltimento rientrerà comunque nei limiti provinciali autorizzati – assicura l’assessore all’ambiente Paola Gazzolo
– La Liguria pagherà la stessa tariffa dei cittadini piacentini, più un
ristoro ambientale di 14 euro a tonnellata al Comune di Piacenza”.
“La Regione ha accolto la richiesta perché quella della Liguria è un’emergenza vera – continua Gazzolo – La decisione è stata presa con il coinvolgimento dei territori e dei capigruppo dell’Assemblea legislativa, tutti hanno condiviso il nostro approccio, ad eccezione del Movimento 5 stelle che ha perso l’occasione di dimostrare di condividere il valore della solidarietà”.
“Come abbiamo sempre ribadito – aggiunge - non prenderemo rifiuti da
fuori regione a meno che non si tratti di emergenze conclamate e
limitate nel tempo. Le scelte dell’Emilia-Romagna in materia di rifiuti sono chiare e coerenti con il progetto di legge da poco approvato
dalla Giunta e che sarà in aula a settembre. Con quel testo puntiamo a
superare il 70% di raccolta differenziata nel 2020 e a chiudere in
prospettiva discariche e inceneritori”.
Complessivamente dalla
Liguria arriveranno massimo 10 mila tonnellate di rifiuti. “Una quantità
facilmente gestibile - conclude Gazzolo – se pensiamo che la sola
provincia di Rimini produce nel mesi di agosto quasi il doppio di
rifiuti”.