Milano, il PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima) è online per le osservazioni
Obbiettivo: emissioni CO2 a -20% nel 2020, rispetto al 2005, per passare dalle 7.418 kilotonn (migliaia di tonn) emesse allora, alle 5.934 previste nel 2020. Come? Riqualificazione degli edifici, più mobilità sostenibile, più recupero energetico dai rifiuti
05 August, 2015
(Nella foto: i dati USA emissioni gas serra 2012, dal sito dell'EPA, Enviromental Protection Agency) Ridurre le emissioni di anidride carbonica di almeno il 20% nel 2020, rispetto all’anno di riferimento 2005. È questo l’obiettivo finale del PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima), il documento di pianificazione e programmazione delle politiche per la riduzione delle emissioni di gas serra. Si tratta del contributo dell’Amministrazione nell’ambito dell’iniziativa europea Covenant of Mayor (Patto dei Sindaci), che impegna le autorità locali e regionali a ridurre significativamente le emissioni che alterano gli equilibri climatici globali attraverso un miglioramento dell’efficienza energetica nei vari comparti urbani e il potenziamento dell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. L’area di intervento su cui si massimizzeranno gli sforzi e da cui sono previsti i risultati più importanti è quella degli edifici, con un piano di efficientamento e di riqualificazione energetica che prevede l’estensione dell’attuale rete di teleriscaldamento, con un raddoppio della capacità termica attuale, grazie all’allacciamento di importanti edifici pubblici (dopo Palazzo di Giustizia, sono in corso i lavori per l’allacciamento di Palazzo del Capitano - sede centrale della Polizia Locale - Palazzo Reale, gli uffici di via Larga e via Dogana, che permetteranno di risparmiare 1.100 tonnellate di CO2). Un altro esempio di intervento sugli edifici pubblici riguarderà il quartiere Lorenteggio: il Comune di Milano, infatti, ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con Regione Lombardia e ALER, per un progetto di riqualificazione urbana che interesserà 2.667 unità immobiliari, con interventi che riguardano anche l’ecoefficientamento e l’illuminazione pubblica. Per quanto riguarda l’edilizia privata, si stimolerà il coinvolgimento dei cittadini con iniziative di comunicazione e sensibilizzazione attraverso il potenziamento delle attività degli Sportelli Energia e si promuoverà l’efficienza energetica nel settore terziario attraverso accordi con associazioni di categoria, linee guida e regolamenti. Dall’efficientamento degli edifici nel comparto privato si prevede un risparmio di 814 kton di CO2 rispetto al 2005. Tra le macroaree tematiche su cui il PAES intende intervenire c’è poi la gestione dei rifiuti. Grazie all’introduzione della raccolta dell’organico nel 2012, Milano è diventata la prima città europea con oltre un milione di abitanti insieme a Vienna per percentuale di raccolta, che oggi ha raggiunto il 54%. Oltre ad allargare ulteriormente le buone pratiche di raccolta tra i cittadini, il PAES intende promuovere politiche mirate alla riduzione della produzione dei rifiuti e il potenziamento della capacità di recupero di materia ed energia della frazione organica. Un altro grande contributo al raggiungimento dell’obiettivo del –20% arriverà dal capitolo mobilità. Il PAES assume infatti come proprie le strategie e gli obiettivi del PUMS (il potenziamento del trasporto pubblico su scala metropolitana, l’incremento delle zone 30, la realizzazione di una Low Emission Zone alle porte della città in grado di controllare gli accessi dei mezzi più inquinanti, l’estensione dei sistemi di sharing e degli itinerari ciclabili, oltre allo sviluppo della mobilità elettrica) sottolineando che da quelle strategie deriva anche la riduzione di emissioni climalteranti (369 kton, pari a un quarto dell’obiettivo). Nel campo dell’illuminazione pubblica, il grande intervento di sostituzione di tutti i corpi illuminanti di Milano con lampade a led è in corso e la città sarà la prima al mondo ad essere completamente illuminata con luci a basso consumo energetico, per un risparmio di 31,3 kilotonnellate di CO2 rispetto al 2005. In totale, l’attuazione del PAES porterebbe a una riduzione di 1.484 kilotonnellate di Co2 rispetto al 2005, passando dalle 7.418 kilotonnellate (migliaia tonn) del 2005 alle 5.934 previste nel 2020. In questo quadro sarà di grande importanza la collaborazione tra Milano e i comuni contermini, nel quadro della positiva sfida rappresentata dalla Città Metropolitana. Leggi anche:
Nell’ambito della procedura di Valutazione ambientale strategica, la Giunta di Milano ha preso atto dei documenti riguardanti il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), che da questa settimana fino a fine ottobre è a disposizione integralmente sul sito del Comune di Milano per presentare le osservazioni. Il 22 settembre, presso lo Sportello energia di Corso Buenos Aires, ci sarà inoltre un incontro di presentazione aperto ad associazioni e cittadini interessati.