Leader islamici chiedono impegno sul cambiamento climatico | Documento integrale
Oltre sessanta tra studiosi, leader politici e religiosi hanno lanciato la "Dichiarazione sul cambiamento climatico". Chiedono di limitare il riscaldamento globale a 1,5° sopra i livelli preindustriali
18 August, 2015
(ansa ambiente)
Un gruppo di oltre sessanta studiosi, leader politici e religiosi del mondo islamico ha lanciato la "Dichiarazione sul cambiamento climatico" (per leggere il testo clicca qui) con cui, in vista della conferenza Onu sul clima in programma a dicembre a Parigi, si chiede ai governi mondiali di negoziare e firmare un accordo ambizioso che consenta di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi centigradi sopra i livelli preindustriali, o che almeno rispetti la soglia dei 2 gradi considerata dai climatologi il punto di non ritorno. La dichiarazione, sottoscritta all'International Islamic Climate Change Symposium in corso a Istanbul, segue l'enciclica "Laudato Si'" di Papa Francesco e la proclamazione della Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato, che sarà celebrata il prossimo primo settembre su proposta della chiesa ortodossa.
I leader di una ventina di Paesi islamici chiedono la rapida eliminazione dei combustibili fossili e la transizione alle rinnovabili per raggiungere il 100% di energie pulite, in modo da contrastare il cambiamento climatico, ridurre la povertà e intraprendere uno sviluppo sostenibile. Tra i partecipanti al Simposio, la segretaria della convenzione quadro dell'Onu sui cambiamenti climatici Christiana Figueres, che ha rilevato come "gli insegnamenti dell'Islam, che sottolineano i doveri degli esseri umani come custodi della Terra e il ruolo di insegnante come guida ai comportamenti corretti, forniscano un orientamento per compiere le giuste azioni sul cambiamento climatico".
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