Raccolta differenziata ad EXPO, raggiunto il 70%
Il Commissario Sala, l'assessore Maran e i vertici AMSA e CONAI hanno illustrato i risultati sinora raggiunti nella gestione dei rifiuti di EXPO. 70% la differenziata complessiva; 24% l'umido, la frazione col maggior recupero
16 September, 2015
C’è anche il Commissario unico Giuseppe Sala alla presentazione degli ultimi dati sulla gestione dei rifiuti di EXPO 2015, a dimostrazione di quanto questo aspetto della sostenibilità degli eventi sia importante per l'Esposizione. La notizia principale è che il 70% di raccolta differenziata è stato raggiunto e anche superato, perlomeno come dato puntuale delle ultime “sette settimane” (ha dichiarato il Responsabile Operativo Amsa Mauro De Cillis), mentre l’ultimo dato ufficiale era stato il 64%. Dal 1° maggio ad oggi la media di raccolta differenziata è stata invece pari al 65%.
Giuseppe Sala ha aperto la conferenza stampa al Media Center dichiarando la sua soddisfazione al di là dei numeri positivi raggiunti, perché se la gestione dei rifiuti sinora ha funzionato bene “dobbiamo chiederci il perché, ossia capire il modello e saperlo replicare”. Un modello, ha dichiarato ancora Sala, fatto soprattutto di organizzazione, regole e grandi controlli. L’ultimo evento che è stato citato per avere un’idea dei risultati ottenibili nella gestione dei rifiuti, sono state le Olimpiadi Londra, con il 62% di raccolta differenziata raggiunto.La Presidente di Amsa Emilia Rio ha sottolineato soprattutto il grande sforzo di personale (150 addetti dedicati) e formazione dell’azienda, permesso anche dallo specifico accordo sindacale firmato in tempo, già a marzo, che ha consentito una forte collaborazione nel gestire al meglio i rifiuti di EXPO. "Oltre ai numeri - ha dichiarato la Rio - abbiamo potuto contare su una grande professionalità da parte dei dipendenti di AMSA". Il presidente del CONAI, Roberto De Santis ha ricordato invece l’importanza e la qualità degli imballaggi alimentari in Italia, che quasi sempre possono essere riciclati, permettendo così gli alti standard dei consorzi di filiera dei vari materiali. CONAI ha poi realizzato diverse iniziative di comunicazione e sensibilizzazione dei visitatori a supporto della raccolta differenziata, tra le quali il “Contatore Ambientale” che, ogni 15 giorni, “racconta” i risultati ottenuti in termini ambientali ed economici della raccolta differenziata in sito.
C’era anche l’assessore di Milano Pierfrancesco Maran che ha confessato di essere contento ma non sorpreso dei risultati raggiunti ad EXPO. “Non poteva essere diversamente, sia perché la gestione dei rifiuti è un aspetto che sapevamo fondamentale per un grande evento che si occupa di alimentazione sostenibile mondiale, sia perché l’organizzazione di Milano era tale che l’obbiettivo poteva davvero essere raggiunto”.
Rispondendo ai giornalisti, il Responsabile Amsa De Cillis ha poi dato qualche dettaglio sulle singole frazioni della raccolta differenziata: l’umido EXPO ha raggiunto il 24% (quindi più del dato di Milano città che è del 21%) rappresentando la frazione principale dei rifiuti riciclabili avviati a recupero; seguono carta e cartone, con il 16% del totale raccolto, il vetro a quota 14% e gli imballaggi in plastica e metalli per un 10%. Un 5% di tutta la raccolta rifiuti in EXPO è costituito da “terre di spezzamento”. 2.000 i cestini complessivi dislocati nei viali di comunicazione e negli spazi comuni di EXPO. De Cillis ha chiuso dicendo che anche una città virtuosa come Milano può ancora migliorare. “Proprio oggi giravamo la città con una delegazione straniera in visita a Milano e notavo che nell’indifferenziata ci sono ancora imballaggi e materiali che andrebbero differenziati. Noi facciamo anche tanti accertamenti e multe su questo, ma la chiave per migliorare ancora è sempre la sensibilizzazione”.
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