Taranto, Peacelink scrive alla commissione europea. No agli aiuti di Stato a favore di Ilva
PeaceLink si appella alla Commissione Europea. Gli aiuti di Stato all'Ilva - secondo Alessandro Marescotti, presidente Peacelink, - non sono consentiti dal Trattato di Funzionamento dell'Unione Europea, articolo 107. Il testo della lettera
20 October, 2015
Peacelink ha inviato il 19 ottobre 2015 una lettera alla Commissione Europea Concorrenza, facendo seguito ad una denuncia effettuata dalla stessa associazione nell'agosto 2014, ipotizzando una "violazione del diritto europeo in materia di concorrenza da parte del governo italiano, finalizzato a erogare fondi pubblici ad Ilva al fine, probabilmente, di coprire i debiti dell'azienda siderurgica e di rilanciarne la produzione". Lo rendono noto Antonia Battaglia, Alessandro Marescotti e Luciano Manna, rappresentanti dell'associazione ambientalista e pacifista. Peacelink, già autrice della denuncia che ha portato la Commissione Europea Ambiente a lanciare una procedura di infrazione contro l'Italia per il non rispetto delle norme in materia di inquinamento industriale, ha "voluto sottolineare con questa nuova lettera - è detto in una nota - che la preoccupazione è generata dal fatto che i fondi, che vengono presentati come necessari a opere di risanamento e adeguamento ambientale, potrebbero in realtà essere utilizzati per garantire il funzionamento corrente dell'Ilva.
La lettera indica, inoltre, che "la questione ambientale è sempre all'ordine del giorno viste le emissioni (quelle evidenti e non) e considerato - aggiungono Battaglia, Marescotti e Manna - che la preoccupazione generata dal continuo impatto ambientale dello stabilimento è molto diffusa e avrebbe portato la magistratura, secondo fonti giornalistiche, ad aprire nuove indagini". Domani "a Taranto comincia il processo Ilva" e "Peacelink - conclude la nota - chiede quindi alla Commissione Europea di accertare che l'uso di nuovi prestiti delle banche all'Ilva non collida con le direttive europee e non sia finalizzato a tamponare una emorragia di perdite consistenti e continue". [Ansa]
Brussels, 19 October 2015
Commissioner Vestager,CompetitionEuropean CommissionCC:Commissioner Vella,Environment European Commission
Dear Commissioner,
Peacelink has brought to the Commission’s attention already in August 2014 (SA.38613(2014/CP)) that in the financial management of ILVA, there could have been an alleged infringement of the state aid rules of the European Union.
As You know, Peacelink is the author of the denunciation that led the European Environment Commission to launch the infringement procedure against Italy on industrial pollution.
Our concern is that the Italian government could have adopted laws which approve the use of sums seized by magistrates for ILVA’s fiscal evasions. Moreover, it would appear that the Italian government uses public money, through the support to banks that extend loans to ILVA, for all urgent matters concerning ILVA’s debts, Daily financial management and payments.
We are in fact deeply preoccupied that while it is advocated that these sums are needed to put the plant at norm and to put in place urgent measures to stop pollution and ameliorate the obsolete infrastructure, in reality all measures foreseen by the ILVA permit have not been realized and keep on being postponed endlessly. Then, what would loans and financial support be for if not to extend ILVA’s production and cover payements?
As Commissioner Vella knows, it would really seem that ILVA keeps on infringing EU laws on pollution. The results are not only visible day after day in Taranto – emissions are very evident--‐ but keep on being reported by workers, citizens, doctors, reports compiled by ISPRA, and new investigations by magistrates.
We would thus like to urge the EU Commission to investigate on the 800 million euros that have benne provided by the Italian government to Ilva, as press has announced.
Urgent enviromental measures that shoud have been alrealdy realised long ago have non been realise and the situation in Taranto keeps on being extremely alarming.
Best Regards,
Antonia Battaglia, Alessandro Marescotti, Luciano MannaPeacelinkApulia Brussels








