Italiani e Doggy-bag: il problema è l'imbarazzo
A svelarlo una ricerca condotta da Waste Watcher: il 41% degli italiani si imbarazza a chiedere al ristorante la doggy-bag per portare gli avanzi a casa. Un problema da superare grazie all'informazione
28 October, 2015
Tre italiani su quattro sono consapevoli che il cibo o il vino avanzati al ristorante rappresentino uno spreco che può essere evitato grazie alla possibilità di portare a casa quanto rimasto nel piatto o nella bottiglia. Ma il 41% si imbarazza a chiedere la doggy bag da portare a casa. È quanto emerge dalla ricerca sul rapporto tra italiani e doggy bag realizzata da Waste Watcher, Osservatorio nazionale sugli sprechi di Last Minute Market, e presentata in occasione del lancio del progetto "Doggy bag - Se avanzo mangiatemi" a Roma. L'indagine, condotta dall'11 al 21 settembre 2015 su un campione di 1.000 famiglie, ha sottolineato come l'imbarazzo sia il primo freno alla diffusione in Italia della sportina, il cui uso è invece largamente diffuso nelle società anglosassoni e nord-europee: solo il 9% degli intervistati dichiara infatti di farsi dare sempre il cibo o il vino avanzati, mentre il 77% ritiene che ci siano ancora ostacoli nel portare a casa gli avanzi.
Nonostante infatti tanti ristoratori propongano la doggy bag, la percezione nel 62% dei casi è gli esercenti siano restii a suggerirne l'uso ai clienti. Se l'offerta di portare a casa il cibo avanzato venisse dai ristoratori stessi probabilmente, secondo la ricerca, i clienti si sentirebbero meno in imbarazzo. Le motivazioni della non disponibilità da parte dei ristoratori a diffondere la doggy bag riguarda per il 32% degli intervistati i costi dei contenitori, mentre per il 18% la paura di abbassare l'immagine del locale e per il 17% la difficoltà di organizzare il servizio.
Comunque, quasi il 70% dei clienti si dichiara molto o abbastanza convinto che il ricorso alla doggy bag prenderà piede anche in Italia e oltre il 60% degli italiani ritiene che una doggy bag di design - come quella realizzata dal progetto Se avanzo mangiatemi di Comieco e Slow Food - potrebbe aiutare "molto" o "abbastanza" a superare l'imbarazzo dei clienti nel farsi vedere uscire dai ristoranti con un contenitore per gli avanzi, anche perché l'oggetto potrebbe essere riutilizzato ad esempio per portare il pranzo in ufficio o per tenere gli alimenti in frigorifero.
A chiedere campagne di sensibilizzazione nei confronti dell'uso della doggy bag è la quasi totalità del campione: secondo il 39% sarebbe "abbastanza" utile che venissero condotte campagne di sensibilizzazione sui consumatori, mentre il 53% afferma "molto". Le percentuali sono più o meno le stesse relativamente alla sensibilizzazione nei confronti dei ristoratori: 34% "abbastanza" e 59% "molto".