Dalle deiezioni umane energia potenziale per 138 milioni di famiglie. Lo studio canadese
Lo sostiene il rapporto “Valuing Human Waste as an Energy Resource” pubblicato dalla United Nations e dall’ Institute for Water, Environment and Health, in cui viene calcolato l'enorme valore energetico del biogas da rifiuti umani
06 November, 2015
Valorizzare energeticamente i rifiuti umani, a cominciare dagli escrementi. Ragiona su questo il rapporto “Valuing Human Waste as an Energy Resource” pubblicato dalla United Nations e dall’ Institute for Water, Environment and Health e commissionato dall'Onu, in cui viene calcolato che “il biogas da rifiuti umani, ottenuti in modo sicuro e in circostanze controllate utilizzando tecnologie innovative, è una potenziale fonte di combustibile abbastanza grande da generare energia elettrica per 138 milioni di famiglie, quanto quelle di Indonesia, Brasile, ed Etiopia messe insieme. Un valore fino 9,5 miliardi di dollari in gas naturale equivalente”. Inoltre “il residuo, essiccato e carbonizzato, potrebbe produrre 2 milioni di tonnellate di combustibile equivalente al carbone da legna e frenare così la distruzione degli alberi”.
Se venissero utilizzati solo i rifiuti organici del miliardo di persone che secondo lo studio è costretto dalla miseria e dalla mancanza d servizi a defecare all’aperto, si potrebbe ricavare biogas per un valore compreso tra 200 e 376 milioni di dollari all'anno, ovvero il costo del carburante necessario per produrre energia elettrica per 10–18 milioni di famiglie nei paesi più poveri del mondo. Il riciclo dei fanghi fecali residui, invece, produrrebbe l’equivalente di 4,8–8,5 milioni di tonnellate di carbone equivalenti, che potrebbero essere utilizzati dalle industrie. Questo aiuterebbe anche a contrastare la diffusione di malattie come la diarrea, che nelle aree povere del pianeta causa oltre 450mila morti all'anno colpendo prevalentemente neonati e bambini.
Il biogas è una miscela di gas, metano per circa il 60%, che si ottiene dalla fermentazione anaerobica di materiale organico. Tra questo materiale sono comprese le feci, non necessariamente solo quelle animali. Per calcolare valore energetico potenziale dei rifiuti umani, il rapporto utilizza statistiche sulle volumetrie medie dei rifiuti e per la loro trasformazione in biogas e combustibili. Gli studiosi dell’Università Onu e dell’istituto canadese sottolineano inoltre che un trattamento corretto dei rifiuti umani a livello mondiale darebbe un enorme contributo in termini di salute globale. "Quando si tratta di creare miseria e povertà, la cattiva gestione dei rifiuti umani ha pochi rivali", sottolinea il direttore dell'Istituto, Zafar Adeel. "Cambiando il paradigma di questa gestione, potremmo creare sviluppo, proteggere l'ambiente e ridurre i problemi igienico-sanitari che sono la causa di un decimo delle malattie mondiali".