Il Marocco dice no ai sacchetti di plastica
Il Parlamento marocchino ha approvato all’unanimità un provvedimento che vieta l’utilizzo degli shopper
13 November, 2015
di Laura Tajoli
In Marocco, il Parlamento ha approvato all’unanimità una legge che stabilisce che a partire dal prossimo luglio la produzione, l’importazione, l’esportazione, la vendita e l’utilizzo di sacchetti di plastica per la spesa saranno vietati.
Il provvedimento introduce anche una serie di regole che riguardano i sacchetti termici e per il freezer, i sacchi neri per rifiuti, sacchi industriali e per uso agricolo. Questi ultimi dovranno essere opportunamente marchiati per evitare usi impropri. Ai trasgressori saranno inflitte multe che, per i fabbricanti delle borse per la spesa, potranno arrivare fino a 100mila euro.
Il consumo pro capite di sacchetti di plastica in Marocco è pari a 900 all’anno. Il Governo marocchino ha deciso di sensibilizzare l’opinione pubblica per fare conoscere le soluzioni alternative alle borse in plastica e supportare i produttori di sacchetti nella riconversione delle proprie attività. Il ministro dell’industria, del Commercio e delle Nuove tecnologie Ahmed Réda Chami, ha sottolineato che lo sviluppo del paese non può essere valutato in base agli indicatori economici ma piuttosto tramite il rispetto delle persone e delle istituzioni e di come le risorse naturali vengono utilizzate.
Insieme al Marocco, diversi paesi africani sono oggi alle prese con il problema della dispersione dei sacchetti di plastica nell’ambiente, dal momento che le strutture per la raccolta, lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti sono ancora scarse, così come manca una reale sensibilità verso i problemi legati ai rifiuti, come evidenziato in un articolo di Teresa Borgonovo pubblicato da Eco dalle Città qualche giorno fa: http://www.ecodallecitta.it/notizie/384181/africa-diffusione-e-limitazione-dei-sacchetti--in-plastica/.
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