Non fermi l'inquinamento? E io ti denuncio
La cattiva qualità dell'aria causa un crescente numero di problemi alla salute della popolazione del mondo. Sempre più cittadini denunciano le autorità per essere incapaci di agire su questo fronte
20 November, 2015
di Laura Tajoli
L’inquinamento dell’aria è un problema che intacca la salute pubblica mondiale in maniera costante e crescente. Crescono, di conseguenza, i casi di cittadini che citano in giudizio le autorità governative o locali per i danni provocati dall’inquinamento atmosferico, denunciando le istituzioni per non avere agito nel contrastare le emissioni velenose nell’aria.
Nel febbraio 2014, un uomo cinese è finito sulle prime pagine dei giornali per avere citato in giudizio il suo governo con l’accusa di non fare nulla per ridurre l’inquinamento atmosferico. Ha chiesto di essere rimborsato per il fatto di essere costretto a fare ginnastica al chiuso, utilizzare una mascherina quando usciva all’esterno e dovere fare uso di filtri per l’aria nelle ore di picco dello smog.
La questione, comunque, non è confinata al territorio cinese. In Sud Africa, la South Durban Community Environmental Alliance ha recentemente denunciato le autorità per tutti i casi di leucemia, cancro e asma presenti tra la popolazione dell’are fortemente industrializzata della città di Durban.
Nell'aprile 2015, la Corte Europea di Giustizia ha stabilito che il governo britannico deve agire per diminuire i livelli di inquinamento atmosferico, dopo che la Suprema Corte britannica aveva giudicato insufficienti le misure intraprese per proteggere la popolazione dai gas velenosi (leggi l'http://www.ecodallecitta.it/notizie/382687/regno-unito-la-corte-suprema-ordina-al-governo-britannico-di-allestire-un-piano-per-la-qualita-dellaria/ ). Questa sentenza ha consentito ai cittadini di citare il governo in giudizio per avere infranto le leggi sull’inquinamento. Nei Paesi Bassi, lo scorso aprile un gruppo chiamato Urgenda Foundation ha citato il governo attraverso una class action sostenuta da 866 persone con l’accusa di non essere stato capace di proteggere la popolazione dalle emissioni responsabili dei cambiamenti climatici.
In India, gli ambientalisti capeggiati dall’avvocato M.C. Mehta affermano che “È giunto il momento che i cittadini scendano in campo e portino il governo in tribunale perché manca la volontà politica di combattere l’inquinamento dell’aria, con grave danno per le persone”. L’avvocato indiano ha aggiunto che “L’inquinamento è costante e occorre dare alle persone un rimborso per i rischi a cui viene sottoposta la loro salute”.