Londra, la qualità dell’aria mette a rischio la salute di bambini e lavoratori
Una nuova ricerca dimostra che i livelli di inquinamento dovuti a biossido d'azoto in alcune zone della capitale britannica superano di quattro volte i limiti stabiliti per legge
02 December, 2015
A Londra quasi il 25 per cento dei bambini che frequentano le scuole e il 44 per cento dei lavoratori sono esposti a livelli di inquinamento che vanno oltre qualsiasi limite legale e sono molto dannosi per la salute.
Un nuovo rapporto intitolato “Up in the Air”, stilato da un gruppo di ricerca del King College, analizza i dati provenienti da 100 rilevatori della qualità dell’aria situati in diverse zone della capitale. I dati registrati dimostrano che in alcune zone i livelli di biossido di azoto (NO2) superano quasi quattro volte i limiti stabiliti dalla legge. Questa ricerca indica che il 12,5 per cento della superficie totale della capitale è pesantemente inquinato e che numerose altre aree sono sottoposte a rischio di contaminazione.
Più in dettaglio, il rapporto elenca una serie di dati allarmanti:
- 328.000 studenti delle scuole primarie e 3,8 milioni di lavoratori londinesi sono esposti a livelli pericolosi di biossido di azoto, rischiando così di contrarre asma e altre infezioni respiratorie.
- Su un totale di 3.864 scuole di Londra, 979 sono situate all’interno di zone dove i limiti consentiti di biossido di azoto sono ormai stati superati. I dati includono scuole primarie e secondarie e anche istituti privati.
- I bambini che frequentano le scuole nelle aree più centrali di Londra come Westminster, Tower Hamlets, Southwark e Camden sono sottoposti a rischi maggiori.
Il rapporto evidenzia che, nonostante siano state messe in atto svariate iniziative per contrastare la scarsa qualità dell’aria, il problema dell’inquinamento atmosferico a Londra è ben lungi dall’essere risolto.
Il fallimento della riduzione delle emissioni di NO2 è da imputare al numero crescente di veicoli diesel, siano essi autobus, taxi o automobili. Le emissioni delle autovetture con motori diesel hanno sistematicamente disatteso gli standard richiesti, e in qualche modo i test richiesti per legge sono stati aggirati.
La crescita costante di fonti di energia decentralizzata all’interno della città di Londra costituisce un’ulteriore minaccia per la qualità dell’aria. La combustione di gas nei condomini e nei palazzi potrebbe essere responsabile del 48 per cento delle emissioni di biossido di azoto.
Le nuove analisi rivelano che se i livelli di NO2 dovessero tornare entro i limiti imposti per legge, l’aspettativa di vita aumenterebbe fino ai sei mesi. Purtroppo, conclude la ricerca, visti i lenti progressi compiuti dalla lotta all’inquinamento, è improbabile che ciò avvenga.