Milano: contro lo smog bisogna anche fermare i diesel
Emergenza smog a Milano. Non c'è da scegliere tra incentivi e divieti, ci vogliono entrambi. E la fase pre-elettorale non deve frenare la necessità di dare priorità ai polmoni rispetto alle marmitte. L'intervento di Paolo Hutter - da REPUBBLICA MILANO del 6.12.2015
09 December, 2015
di Paolo Hutter
Smog. La nuova emergenza di questi giorni, la serie negativa oltre i limiti di legge, conferma che non si può raggiungere una buona qualità dell'aria solo con provvedimenti "dolci" e accompagnativi di pratiche migliori, indotte da nuove offerte di mercato della mobilità. Occorrono anche misure specifiche e ulteriori di limitazione alle emissioni inquinanti. Non c'è da scegliere tra una strada e l'altra, tra gli incentivi e i divieti, tra i buoni consigli e gli stop, tra l'offerta di nuovi servizi di trasporto pubblico e la limitazione del traffico privato. C'è bisogno di tutto ciò insieme, e ancora non basterà.
Non stiamo parlando solo di rispettare formalmente le direttive europee sulle quantità di micropolveri. Stiamo parlando della ragione di quelle direttive, ovvero del rischio per la salute umana. Le stime che hanno fatto pochi giorni fa il giro dei media erano esagerate, perché presupponevano una nocività anche del "fondo naturale" delle polveri sottili, di quei pochi microgrammi che si trovano anche nelle aree più incontaminate. Ma in ogni caso, secondo le stime più prudenti e attendibili di Arpa e Oms, in Italia le morti precoci sarebbero attorno alle 34 mila all'anno, un decimo delle quali nell'area della grande Milano: dove se le micropolveri fossero a norma, si potrebbe vivere mediamente almeno 13/14 mesi in più.
Il parziale miglioramento di questi ultimi anni, dovuto a un parziale cambiamento delle abitudini di mobilità e degli stessi motori, non ci può assolutamente bastare. E se pensiamo che ovunque in Europa si respirano meno micropolveri che da noi, il lvello non è più tollerabile.
E' singolare che nei giorni scorsi si siano intensificati i blocchi fino ai diesel Euro 3 a Napoli (sì,a Napoli), si sia arrivati fino alle targhe alterne a Roma, mentre a Milano non si siano subito adottati provvedimenti particolari. Uno potrebbe pensare che a Napoli e Roma ci siano concentrazioni più alte che da noi e invece sono più basse, anche se fuori norma.
L'Emilia Romagna ferma da ottobre nelle ore diurne i diesel Euro3, la Regione Lombardia rinvia di anno in anno il provvedimento. Le domeniche a piedi, che oltretutto piacciono alla maggioranza dei cittadini, sono sparite. No, non bastano lo sviluppo di carsharing e bikesharing e l'apertura della MM5. La fase pre-elettorale non deve frenare la necessità di dare la priorità ai polmoni rispetto alle marmitte.