“In Italia muoiono prematuramente ogni anno 30.000 persone per l’esposizione al PM 2.5 e 23.000 per quella all’NO2 (biossido di azoto). Questi inquinanti dell’aria possono essere ridotti, salvando così migliaia di vite, con politiche che pongano la salute delle persone davanti agli interessi di chi oggi inquina. In Italia 11.000 vite all’anno verrebbero salvate solo rispettando i limiti di legge per il PM2.5, 14.400 rispettando i limiti del NO2".

E’ questa la premessa della battaglia di Cittadini per l’Aria perché il 16 dicembre il Consiglio dei Ministri non indebolisca il testo della nuova Direttiva sui Limiti alle Emissioni Nazionali (NEC), in approvazione a Bruxelles, che ha accolto alcune importanti modifiche, nella sua approvazione del 28 ottobre, da parte del Parlamento Europeo.

Qui si può partecipare sottoscrivendo l'appello ai Ministri.

Sono 2 i fronti che Cittadini per l'Aria considera fondamentali, a difesa di una buona direttiva, e per i quali fa appello ai cittadini, di scrivere ai 2 Ministri italiani che saranno a Bruxelles:

Test AUTO (RDE) - Oltre il 90% dei cittadini italiani che risiede in città respira aria di cattiva qualità e pericolosa per la salute principalmente a causa delle emissioni del traffico. Vi chiediamo di sostenere a livello europeo test per le auto (RDE) che impongano il rispetto dei limiti alle emissioni decisi nel 2007, senza flessibilità ingiustificabili.

NEC - La Direttiva sui Limiti alle Emissioni Nazionali in discussione in Europa può contribuire moltissimo a migliorare la qualità dell’aria che respirano gli Italiani purché sia ambiziosa. Vi chiediamo di esserlo oggi per proteggere la salute di tutti gli italiani.

Con Cittadini per l'Aria, 20 associazioni italiane hanno aderito alla lettera inviata il 4 dicembre al Ministro Galletti e al Ministro Delrio sul tema della Direttiva NEC e delle emissioni NOX delle auto diesel. La stessa lettera è stata inoltrata al Ministro dello Sviluppo economico e a quello dell’agricoltura responsabili di settori cruciali per la qualità dell’aria.

Cittadini per l'Aria ricorda anche i miglioramenti del testo della direttiva, ottenuti con l'approvazione del 28 ottobre, rispetto all'originario testo proposto dalla Commissione europea e i punti in cui la proposta è stata invece indebolita.

Il testo della Direttiva, come approvato dal Parlamento Europeo.

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