Il menu natalizio antispreco del Consorzio Italiano Compostatori
Le feste natalizie sono spesso sinonimo di spreco alimentare. Invece di gettare il cibo che non abbiamo mangiato, con gli scarti possiamo preparare piatti saporiti
21 December, 2015
A Natale mangiamo e sprechiamo molto più cibo del solito. Invece di buttare via il cibo inutilizzato, possiamo usare una parte importante degli scarti per preparare piatti saporiti. Il Consorzio italiano dei compostatori propone alcune ricette da inserire in un menu completo, dall’antipasto al dolce.
Si parte con l’aperitivo e i crostini sostenibili alle verdure. Mentre prepariamo i piatti per il cenone della Vigilia o il pranzo di Natale, mettiamo da parte i ciuffi verdi delle carote e dei finocchi. Possiamo poi ottenere una crema spalmabile frullando questi “scarti” con un po’ di olio, sale e pepe e poi servirla sui crostini. Anche i crostini possono essere frutto del riciclo del pane avanzato, tostato in padella o nel forno.
Si passa poi alla pasta di rinforzo al pesce e verdure, con un sugo preparato unendo agli avanzi di pesce del giorno prima pomodorini freschi e verdure dolci come bietole e spinaci.
Come secondo, un classico dei menu antispreco, l’ecopolpettone. Come base si utilizza il pane raffermo grattuggiato unito a uova, olio, sale, pepe e a tutti gli avanzi del frigo, dagli affettati ai funghi, al formaggio. Si da la forma desiderata al composto e si cuoce in forno. Il polpettone può essere usato anche per riempire un pane svuotato dalla mollica e ottenere un “polpettone in crosta”.
Il contorno è composto da bucce di carote e patate che, dopo essere state lavate, diventano chip croccanti se fritte nell’olio bollente oppure cotte in forno fino a quando diventano dorate. Vanno poi condite con un po’ di sale e pepe prima di essere servite.
A chiudere il menu antispreco, la “sweet home” macedonia, realizzata con la frutta matura e un po’ ammaccata che risulta meno bella da portare sulla tavola delle feste. Dopo avere lavato con cura la frutta "brutta", basta tagliarla a cubetti e metterla in una ciotola, aggiungere zucchero, il succo di un limone o di un’arancia e poi farla riposare in frigorifero per almeno un’ora prima di servirla
Per finire, le biocaramelle di scorzette di agrumi e cioccolato, dolcetti da servire in tavola, che permettono di recuperare una parte del frutto che sarebbe finita in pattumiera. Si prendono 100 grammi di scorze di arancia e 100 grammi di zucchero e di cioccolato. Bisogna tagliare le scorze a listarelle sottili e poi farle caramellare in un pentolino con acqua e zucchero. In seguito, occorre fare asciugare le scorze per un paio di giorni su un foglio di carta da forno. Per renderle ancora più golose, le scorze di arancia possono essere ripassate nel cioccolato sciolto a bagno maria e poi fatte asciugare.
Gli avanzi che proprio non si riescono a recuperare devono invece essere buttati nei bidoni per la raccolta differenziata dello scarto umido.