Il decalogo anti-smog dell’Anci Lombardia
Diversi comuni lombardi hanno deciso di stilare un documento con misure strutturali da adottare per l’abbattimento delle polveri sottili nell’aria.
29 December, 2015
Dopo la prima giornata di blocco totale del traffico a Milano, gli amministratori dei centri urbani della Lombardia indirizzano al governo una proposta: un decalogo di «misure strutturali» per abbattere le polveri sottili nell’aria e, al tempo stesso, evitare decisioni a macchia di leopardo. Il documento redatto dall’Anci Lombardia è stato consegnato lunedì al presidente della Regione, Roberto Maroni, e mercoledì arriverà nelle mani del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Ecco il contenuto del documento
ANCI, IL DECALOGO ANTI-SMOG:
1 - Promuovere un coordinamento delle regioni
della Pianura padana allo scopo di concertare azioni di lungo periodo ed azioni
di emergenza.
2 - Definire provvedimenti per affrontare le
emergenze che scattino in modo automatico, quali ad esempio le limitazioni del
traffico in tutta la regione dopo un periodo definito di sforamento dei limiti
e l’obbligo di abbassare le temperature massime di riscaldamento negli edifici,
siano essi pubblici o privati.
3 - Ripristinare
integralmente le risorse
destinate al trasporto pubblico
locale e fissare con certezza risorse nazionali e regionali disponibili nei
prossimi 5 anni in spesa corrente e nuovi fondi per sostituzione bus e tram, in
modo da poter programmare correttamente servizi, sistemi tariffari, dare
certezza ad aziende ed utenti.
4 - Utilizzare parte delle
risorse della privatizzazione delle
ferrovie per un forte rinnovo
del parco treni locali.
5 - Fissare una data di
scadenza entro la quale non potranno circolare più e vanno rottamati gli euro 0,1,2 e 3 diesel, fissarla
successivamente anche per gli euro 4 diesel. Prevedere incentivi e
agevolazioni per chi cambia tali auto e prevedere al tempo stesso sgravi sul
bollo per mezzi meno inquinanti.
6 - Fissare una data entro la
quale si dovrà per legge sostituire
le caldaie più inquinanti pena il
divieto di accensione, valorizzando gli ecoincentivi governativi che negli anni
hanno comunque consentito di migliorare la situazione e favorire gli interventi
di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati.
7 - Finanziarie
prioritariamente e realizzare nei prossimi 5 anni le infrastrutture del trasporto
pubblico locale previste nei piani regionali e locali.
8 - Spostare
progressivamente gli incentivi dall’autotrasporto
merci al trasporto merci
su ferrovia.
9 - Accompagnare
l’obiettivo 65% di raccolta differenziata
con sanzioni per chi sceglie di non
raggiungere tale soglia e la sostituzione dell’illuminazione pubblica in led
entro i prossimi 5anni.
10 - Realizzare entro 30
mesi una rete di ricarica elettrica
efficiente a livello regionale che spinga in via prioritaria alla riconversione
elettrica dei mezzi in sharing e
della logistica merci. Prevedere incentivi per chi va a lavoro in bici sul
modello francese.