Consumi energia elettrica in Italia: +0,9% a novembre 2015
In crescita fotovoltaico +33,8% e geotermico +8,5%. Nei primi undici mesi del 2015 domanda in crescita dell’1,6% rispetto al 2014
07 January, 2016
Nel mese di novembre, secondo quanto rilevato da Terna - la
società che gestisce la rete elettrica nazionale - la domanda di
elettricità in Italia è stata di 25,7 miliardi di kWh, valore
in crescita dello 0,9% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
Depurata dall’effetto congiunto di temperatura e
calendario, la richiesta di energia elettrica di novembre risulta
in calo dello 0,6%: rispetto al corrispondente mese del 2014,
infatti, quest’anno novembre ha avuto un giorno lavorativo in più
(21 vs 20) e una temperatura media mensile di circa due gradi
centigradi inferiore.
Nei primi undici mesi dell’anno
il fabbisogno di elettricità in Italia risulta in crescita dell’1,6%
rispetto al corrispondente periodo del 2014. A parità di calendario
il dato è in aumento dell’1,4%.
I 25,7 miliardi di
kWh richiesti nel mese di novembre sono distribuiti per il 47,4% al
Nord, per il 29,6% al Centro e per il 23,0% al Sud. A livello
territoriale, la variazione della domanda di energia elettrica del
mese di novembre è risultata positiva al Centro (+2,7%) e al Sud
(+2,1%), e negativa al Nord (-0,3%).
Nel mese di novembre
la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’81,1%
con produzione nazionale e per la quota restante (18,9%) dal saldo
dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione
nazionale netta (21 miliardi di kWh) è diminuita dello 0,6% rispetto
ai volumi di novembre 2014. Sono
in crescita le fonti di produzione fotovoltaica (+33,8%),
termica (+11,5%) e geotermica (+8,5%). In calo le
fonti idroelettrica (-41,2%) ed eolica (-6,3%).
In
termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda
elettrica di novembre rispetto a ottobre è stata pari a +0,4%.
La
potenza massima richiesta a novembre è stata di 52.224 megawatt,
valore che Terna ha registrato mercoledì 25 alle ore 18 e risulta
superiore del +2,8% al dato registrato alla punta del
corrispondente mese dell’anno precedente.
Fonte: Terna