"Impianti di riciclo invece che inceneritori", lettera aperta della Dott. ssa Bologna al Ministro Galletti sullo Sblocca Italia
La ricercatrice esperta di tecnolgie tmb: "La Direzione Generale del Ministero dell'Ambiente e il Ministro Galletti prendano atto formalmente e operativamente dell'esistenza di tecnologie in grado di sostituire gli inceneritori"
12 January, 2016
Ecco il testo della lettera:
Al
Direttore Generale del Ministero dell'Ambiente Mariano Grillo,
Al
Ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti
29 -12 -2015
Ho appreso dalla stampa la proposta contenuta nella nuova bozza di
Decreto Attuativo dell'art. 35 dello Sblocca Italia nella quale,
rispetto alla precedente, si riduce il numero degli inceneritori da
costruire nelle varie regioni d'Italia ma si prospetta sempre
la stessa vecchia soluzione per la chiusura del ciclo, senza tenere
conto della proposta per la gestione dei rifiuti con impianti
dedicati che consentono di superare sia la discarica che
l'incenerimento che ho presentato nell'incontro avuto al Ministero
dell'Ambiente il 18 novembre scorso con diversi funzionari ai
quali ho lasciato una chiavetta con la documentazione relativa al mio
progetto e un promemoria contenente diverse proposte operative.
Mi
permetto di evidenziare che gli inceneritori sono impianti che
producono un maggiore carico inquinante totale e in particolare di
CO2, rispetto alle nuove tecnologie assemblate nella mia proposta. Le
soluzioni alternative che prospetto, oltre alla possibilità
di recuperare
materia dall'indifferenziato e di promuovere l'economia circolare,
sono certamente maggiormente sostenibili anche dal punto vista del
clima. Un'ultima considerazione: i nuovi inceneritori previsti sono
dislocati soprattutto al sud dove c'è maggiore necessità di creare
posti di lavoro che l'incenerimento dei rifiuti non dà
se non in misura
molto limitata.
Pertanto chiedo che la Direzione
Generale del Ministero dell'Ambiente e il Ministro Galletti stesso
prendano atto formalmente e operativamente dell'esistenza di
tecnologie in grado di sostituire gli inceneritori, dal momento che
questi impianti sono venduti in Italia e, tra l'altro, costano meno
degli inceneritori. A tale proposito avevo concordato di
organizzare con la Conferenza delle Regioni e la collaborazione del
Ministero dell'Ambiente un incontro rivolto agli Assessori
all'Ambiente di tutte le Regioni d'Italia avente per oggetto la
presentazione da parte della sottoscritta delle nuove ed efficaci
tecnologie per gestire le diverse tipologie di rifiuti compresi gli
indifferenziati (vedi mia mail al Ministero e alla Conferenza delle
Regioni del 19-11-2015).
Ricordo che il Ministro Galletti,
quest'anno a Ecomondo, ha appreso direttamente dalla sottoscritta
l'esistenza di tali impianti per trattare l'indifferenziato nel corso
dell'incontro realizzato dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile e,
quando al termine del suo discorso gli ho comunicato che la mia
proposta ha ricevuto l'attenzione del Commissario Europeo
all'Ambiente Vella, il Ministro mi ha riposto davanti ai tanti
presenti che affollavano il tavolo dei relatori, affermando che
saranno realizzati gli impianti che propongo.
Del resto nella
scala gerarchica che norma la gestione dei rifiuti il recupero di
materia è prioritario
all'incenerimento.
In attesa di una risposta
porgo cordiali saluti
dott.ssa Margherita Bologna
(esperta
tecnologie tmb)