Torino, il 2016 ricomincia con lo smog
I dati sono quelli relativi al PM10 nel capoluogo piemontese, che vengono diffusi settimanalmente dall'Arpa regionale. Nei primi dieci giorni del nuovo anno cinque sono già fuori legge
15 January, 2016
L'emergenza smog continua. Forse il PM10 è venuto in vacanza con noi, ma checché ne dica il
proverbio con l'epifania il particolato non va via.
Il 2015 si era concluso con i riflettori puntati sugli altissimi livelli
di particolato nelle principali città italiane. Sindaci e
governo sono corsi ai ripari con ordinanze e raccomandazioni per
tamponare una emergenza che, ha detta di qualcuno, solo pioggia e
vento possono risolvere. Qualche sindaco ha imposto il blocco
totale della circolazione, altri le targhe alterne, altri
ancora hanno offerto qualche giro gratis sui mezzi pubblici. I più “furbi” hanno addirittura ignorato il problema
derubricandolo a mero allarmismo, in attesa di piogge più consistenti. Ma
anche se non se ne parla, se l'argomento è sparito dalle pagine dei
giornali, il particolato (e non solo) è sempre qui, perché,
semplicemente, siamo noi che lo produciamo.
I dati sono quelli relativi al PM10 nella città di Torino, dati che vengono diffusi settimanalmente dall'Arpa Piemonte e che descrivono con colori la qualità dell'aria, per permettere a chiunque di poter interpretare e leggere, senza incomprensioni.
Gli ultimi due bollettini raccolgono i dati sulla qualità dell'aria dal 28 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016. Su 14 giorni in esame, ben 9 giorni sono colorati di rosso: significa che Il “valore di concentrazione sul territorio comunale” dei PM10 era compreso tra i 51 e 100 μg/m3, ricordando che per legge il valore limite giornaliero per la protezione della salute umana è di 50 μg/m3 da non superare più di 35 volte/anno.
Un solo giorno si è tinto di giallo, ovvero in quella data (domenica 10 gennaio) la concentrazione di PM10 era compresa in un range che varia dai 36 ai 50 μg/m3, ricordando che 40 μg/m3 è il valore annuale per la protezione della salute umana.
Mentre i restanti 4 giorni sono contrassegnati dal colore verde, ossia che la concentrazione di particolato era compresa tra i 26 e 35 μg/m3 , ricordando che secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità fissa a 20 il valore annuale per la protezione della salute.
Con
molta probabilità il vento di questi giorni farà diminuire la
concentrazione di PM10 nell'aria che respiriamo, anche le previsioni
dell'Arpa vanno in questa direzione. Ma il problema
dell'inquinamento resta.