Human Reproduction, ricerca dimostra collegamento tra smog e infertilità nelle donne
Una ricerca della Boston University condotta su 36mila donne dimostra la relazione tra smog e infertilità secondaria: “dati molto alti, le donne esposte sono molte"
19 January, 2016
Uno studio pubblicato da Human Reproduction, il giornale dell'Università di Oxford che si occupa di diffondere le ricerche scientifiche che indagano tutti gli aspetti della riproduzione, ci dice che: se si vive nelle vicinanze di strade trafficate, o comunque nelle vicinanze di luoghi dove la qualità dell'aria è fortemente compromessa a causa del traffico, aumenta il rischio di infertilità nelle donne.
La ricerca condotta dall'Università di Boston ha coinvolto più di 36mila donne e analizzato i dati sulla qualità dell'aria nelle aree di residenza dei soggetti coinvolti dal 1993 al 2003. I risultati dell'indagine parlano di 2500 casi di infertilità tra le donne che vivevano entro i 200 metri dalla fonte di inquinamento, determinando un rischio pari all'11%.
Gli autori della ricerca hanno analizzato sia il rischio di infertilità primaria e sia quella secondaria. Per quanto riguarda il rischio di infertilità primaria, ovvero l'impossibilità di concepire un figlio entro un anno, la ricerca ha evidenziato un 5% di possibilità in più. Un dato poco significativo e statisticamente ininfluente. Mentre per quanto riguarda l'infertilità secondaria, ossia l'impossibilità di concepire una seconda gravidanza, la ricerca ha evidenziato un rischio del 21% maggiore. "In questo caso l'aumento è statisticamente significativo - spiegano gli studiosi -, e anche se a livello individuale può essere considerato non molto alto lo è a livello di una popolazione, perché le donne esposte sono molte".