Nel 2015 è boom dei Titoli di efficienza energetica (TEE) scambiati oltre 5 milioni di titoli
Il mercato dei Certificati Bianchi è in continua ascesa. Avvenia riferisce che il risparmio di energia primaria nel 2015 è stato di 3 milioni di TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) contro i 2,7 milioni del 2014
26 January, 2016
L'industria
anche nel 2015 mette il turbo ai Titoli di Efficienza
Energetica (TEE), meglio
conosciuti al grande pubblico come Certificati Bianchi. A metterlo in
evidenza è Avvenia,
che osserva come nei 12 mesi del 2015 siano stati
scambiati oltre 5 milioni di TEE.
Secondo
i dati diffusi dalla stessa
azienda, il
risparmio di energia primaria conseguito nel 2015 è stato pari a
circa 3 milioni di TEP
(Tonnellate Equivalenti di Petrolio) contro i 2,7 milioni
del 2014 e i 2,5 milioni del 2013.
Il 2015 si conferma così come l'anno del boom
dell'efficienza energetica che
vede come protagoniste fabbriche e impianti industriali, raffinerie,
cementifici, cartiere, vetrerie e tutte le altre imprese del comparto
manifatturiero che sono particolarmente energivore, ma anche il mondo
del real estate e del terziario.
Circa il 51% dei TEE
relativi al 2015 è collegato a risparmi ottenuti mediante la
riduzione dei consumi del gas, mentre il 28% è collegato a risparmi
di energia elettrica ed il 21% a risparmi di altra natura.
Secondo
i tecnici di Avvenia “dal
2005 al 2015 sono stati emessi oltre 38
milioni di TEE,
producendo un risparmio complessivo di oltre
25 milioni di TEP,
prevalentemente nei settori particolarmente energivori quali
raffinerie, cementifici, cartiere e vetrerie”.
La maggior parte dei TEE emessi nell'ultimo anno ha
riguardato il settore industriale (80%),
con una maggiore concentrazione in Lombardia,
Puglia, Emilia Romagna
e Veneto.
La
novità nel 2015 rispetto agli anni precedenti è stata
l'introduzione delle Diagnosi Energetiche
Obbligatorie (DEO). E
protagoniste in questo ambito sono state prevalentemente le imprese
del comparto manifatturiero, ma in seconda battuta anche il mondo del
real estate.
“L'industria
punta ancora sull'efficienza energetica, un sistema che negli ultimi
anni ha consentito di ottenere risultati eccellenti”
sottolinea l'ingegner Giovanni Campaniello,
riferendosi al sistema dei TEE. Un sistema che nasce nel 2004 con
l'obiettivo di risparmiare entro il 2020 il 60%
dell'energia consumata e che
obbliga i principali distributori di energia a lanciare progetti per
ridurre i propri consumi oppure ad acquistare TEE da terzi. Così
ogni titolo ottenuto può essere venduto al soggetto obbligato
(distributore) o a un trader sulla piattaforma spot o su quella dei
contratti bilaterali del Gestore dei Mercati Energetici (GME).
Oggi
l'efficienza energetica in Italia coinvolge circa 500
mila aziende, con una previsione di circa 140
miliardi di euro di valore aggiunto per il 2016.
A dirlo sono proprio gli analisti di Avvenia, il "braccio
bianco" delle imprese italiane, secondo cui la "white
economy", consente un indotto pari al triplo di ciascun
investimento.