Emilia Romagna, “Siamo nati per camminare” il progetto per la mobilità sostenibile a partire dai percorsi casa-scuola
C'è tempo fino al 30 gennaio per iscriversi al progetto che per il 2016 ha come tema il “fare comunità” per sottolineare il rapporto fra l’andare a piedi e la socialità
26 January, 2016
C’è tempo fino al 30 gennaio per aderire a “Siamo nati per camminare” edizione 2016, la campagna regionale rivolta agli alunni delle scuole primarie dell’Emilia-Romagna e ai loro genitori, per promuovere scelte di mobilità sostenibile a partire dai percorsi casa-scuola.
Il progetto educativo coinvolge direttamente le bambine e i bambini per sensibilizzare gli adulti, le istituzioni e, più in generale, l’opinione pubblica con l’obiettivo di diffondere esperienze locali già attive, come i pedibus e bicibus, quali soluzioni concrete di mobilità applicabili anche in altri contesti urbani.
“Facciamo comunità camminando” è il filo conduttore di questa edizione, che punta sui valori delle scelte individuali e collettive di mobilità dolce come occasione per incentivare il senso di appartenenza alla comunità e per migliorare le relazioni di vicinato. Alla campagna, promossa dalla Regione con il coordinamento Ceas Centro Antartide di Bologna, possono aderire tutti i Comuni e i Centri di educazione alla sostenibilità dell’Emilia-Romagna, le Aziende sanitarie locali, le associazioni e altri soggetti che, a livello locale, promuovono attività educative con le scuole sulla mobilità sostenibile.
L’edizione 2015 della campagna – incentrata sui benefici per la salute nel muoversi a piedi – ha raccolto l’adesione di 78 Comuni, fra capoluoghi e centri minori, con la partecipazione di una trentina di enti in più rispetto al 2014.
La campagna fa emergere diversi vantaggi della mobilità pedonale (meno traffico intorno alle scuole, meno auto in città, migliore qualità dell'aria, attività motoria, ecc) e ogni anno propone un approfondimento specifico: per il 2016 è il tema del “fare comunità” per sottolineare il rapporto fra l’andare a piedi e la socialità. In particolare, le scelte individuali e collettive di mobilità dolce favoriscono le relazioni, la coesione sociale e la conoscenza diretta del territorio. Pedibus e bicibus sono forme di mobilità e socialità promosse da Ceas e dalle scuole che creano un contesto ideale per la relazione fra pari e con il territorio. La mobilità sostenibile, in bici o piedi, rappresenta uno strumento per migliorare la qualità dell’aria, ma anche per promuovere la sicurezza e il presidio delle strade e città, che si popolano così di cittadini più attivi e attenti.
Altre informazioni sul sito regionale Educazione alla sostenibilità.