Il PM 2,5 determina un aumento del rischio di parto pretermine del 19%
Una ricerca del Cincinnati Children’s Hospital (Ohio) è riuscita a dimostrare che l'esposizione a polveri sottili (PM 2,5) aumenta il rischio di parto prematuro
02 February, 2016
Una ricerca pubblicata sull'Envionmental Healt Journal e condotta da Emily DeFranco e dal suo tema (William Moravec, Fan Xu, Eric Hall, Monir Hossain, Erin N. Haynes, Louis Muglia e Aimin Chen) del Cincinnati Children’s Hospital (Ohio) è riuscita a dimostrare che l'esposizione a polveri sottili (PM 2,5) aumenta il rischio di parto prematuro.
La metodologia di
ricerca ha visto la raccolta di tutti gli atti di nascita dal 2007
al 2010, i dati delle 57 stazioni di monitoraggio dell'aria di
Cincinnati nello stesso periodo e le coordinate geografiche di
residenza delle madri. I dati poi sono stati confrontati con con
tutti i parti non anomali di donne tra la 20a
e 42a settimana di gestazione, ossia
224.921 casi. (Clicca
qui per osservare tutti i dati)
Lo studio ha
dimostrato che l'esposizione a livelli elevati di
particolato PM 2.5 durante la gravidanza, determina un aumento
del rischio di parto pretermine del 19%. Con un fattore di
rischio che aumenta nel 3° trimestre di gravidanza. Questo
dato, se esteso su vasta scala, determina un potenziale rischio per
tutte le donne incinte. L'esposizione ad alte concentrazioni di PM
2,5 contribuisce, in parte, ai tassi di natalità pretermine più
elevati in Ohio rispetto alla media degli Stati Uniti.
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