Milano. Nella scuola di via Decorati il cibo avanzato finisce sulle tavole degli ospiti della Onlus La Grangia
Presso l’istituto De Andreis di Milano alcune docenti hanno pensato di donare il cibo avanzato in mensa a enti benefici, per arricchire i piatti di chi più ha bisogno. Un'iniziativa da Formichine Salvacibo
05 February, 2016
di Laura Tajoli
Una nuova edizione di Formichine Salvacibo, l’iniziativa di Eco dalle Città per promuovere la lotta allo spreco di cibo nelle scuole in collaborazione con la Fondazione Cariplo, sta per prendere il via. Negli istituti di Milano sembra che la consapevolezza dell’importanza della lotta allo spreco alimentare si stia davvero facendo strada. Complici le numerose sollecitazioni provenute da parte dei media, le informazioni riguardanti i modi in cui è possibile utilizzare o ri-utilizzare il cibo, evitando che quello buono finisca in pattumiera, stanno iniziando a circolare in modo più fitto e pressante. E questo comporta il fiorire di iniziative promettenti, positive, piccoli semi che potrebbero fiorire per sortire risultati concreti.
Presso l’Istituto de Andreis, nella scuola primaria di via Decorati numero 10, in zona Forlanini, per esempio, da qualche anno alcune docenti hanno deciso, con l’approvazione del Comune e l’appoggio di Milano Ristorazione, di portare il cibo avanzato in mensa alle parrocchie vicine oppure a enti caritatevoli come la Caritas. “Abbiamo anche aderito all’iniziativa del sacchetto salvacibo”, precisa Paola Caserio che lavora nell’amministrazione. Quest’anno, invece, la maestra Silvia Caffa ha preso contatto con la Onlus La Grangia, della cascina Monluè, che accoglie i migranti in difficoltà. Si tratta, leggiamo sul sito di “un’Associazione di Volontariato che rivolge la propria azione a tutti i richiedenti asilo, ai profughi di guerra, ai perseguitati per motivi politici, religiosi, etnici, agli esuli a vario titolo”. Ogni giorno, una suora della onlus La Grangia, autorizzata dal Comune e con il benestare di Milano Ristorazione, si reca presso la scuola elementare di via Decorati per prelevare il cibo buono e ancora intatto avanzato dai bambini, per dare così da mangiare alle persone ospitate presso la sua struttura di accoglienza.
Pane non toccato, yogurt e budini confezionati, gelati e succhi di frutta, merendine e ogni prodotto confezionato ancora integro è quindi utilizzato da chi ne ha bisogno. In questo modo il cibo viene utilizzato nel modo più degno e, invece di essere gettato in pattumiera, finisce nei piatti degli ospiti de La Grangia, dando loro un prezioso nutrimento. Un’iniziativa nata dalla buona volontà e dall’intelligenza delle persone che lavorano alla scuola di via Decorati. Anche qui, allora, sembra esserci terreno fertile per le future e prossime attività delle Formichine Salvacibo.