La Nuova Ecologia di febbraio “Diagnosi urbane”, l’inchiesta sul sistema di monitoraggio ambientale
L'inchiesta del mensile di Legambiente mette in luce lo scollamento tra la disponibilità dei dati sulla qualità dell’aria e l’assenza di processi interpretativi e decisionali adeguati, nonché il divario di risorse e tecnologie tra Nord e Sud Italia
08 February, 2016
L’emergenza smog nelle città italiane è all’ordine del giorno, ma le misure politiche di cui si parlava a fine dicembre sembrano già un ricordo lontano. La Nuova Ecologia di febbraio presenta un’inchiesta sul monitoraggio della qualità della vita nell’ambiente urbano, mettendo in luce lo scollamento tra la disponibilità dei dati sulla qualità dell’aria (esistono 284 centraline nei 96 comuni capoluogo monitorati) e l’assenza di processi interpretativi e decisionali adeguati, nonché il divario di risorse e tecnologie tra Nord e Sud Italia. Sull’inquinamento acustico tutta la Penisola è inadempiente rispetto alla direttiva europea di riferimento per la mappatura del territorio, i piani d’azione e la comunicazione ai cittadini. Nelle città contemporanee, sempre più complesse, i metodi tradizionali di pianificazione e monitoraggio devono essere integrati con il ruolo collaborativo dei cittadini. Se ne parla nell’intervista all’architetto Giovanni Borga, ideatore del modello innovativo del “city sensing” che integra il concetti di smart city e smart community con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
In primo piano un viaggio negli scenari energetici in Italia e nel mondo, tra uno sguardo all’eredità della Cop21, il ritorno del nucleare in Giappone e il referendum sulle trivellazioni approvato nel nostro Paese dalla Corte costituzionale. La decarbonizzazione dei sistemi energetici – come emerge dall’intervista ad Alessandro Lanza, esperto di clima ed energia – è un processo chiave per arrestare l’aumento della temperatura globale, ma alcune soluzioni in atto – il nucleare, lo shale gas e il sequestro di carbonio – poco hanno a che fare con fenomeni realmente innovativi. Un passo indietro sembra essere proprio quello del Giappone, ripartito con la produzione di energia nucleare nonostante il malcontento dell’opinione pubblica e i crescenti investimenti nelle rinnovabili.
I consigli per vivere meglio spaziano dal Babysharing (piattaforma di scambio di culle, passeggini e altri oggetti per la prima infanzia) alle idee per un San Valentino green, dal parto naturale all’esempio di un giovane ingegnere californiano che ha messo a punto un dispositivo low cost per contrastare le mafie del legno nelle foreste pluviali.
Un ampio dossier – con interventi di Attilio Castellucci, Alessandro Magno, Carlo Infante e un’intervista a Massimo Arcangeli – getta luce sull’innovazione tecnologica e creativa che sta investendo l’industria culturale libraria.
Tra le storie spiccano le trasformazioni montane raccontate dalla Carovana delle Alpi di Legambiente, che premia con bandiere verdi i progetti capaci di tenere insieme ambiente e sviluppo. E ancora il mistero dei 49 roghi che nel solo 2015 hanno colpito impianti di riciclaggio dei rifiuti o discariche in attesa di bonifica, ma anche il sequestro giudiziario dei poligoni di tiro a segno che hanno violato le norme sull’inquinamento acustico e del suolo. Riflettori accesi anche sull’asfalto che incombe sul Parco Agricolo Sud di Milano e sulParco del Ticino, territori già deturpati dalla BreBeMi e ora minacciati rispettivamente dalla Tangenziale ovest e dalla Vigevano-Malpensa. La BreBeMi è oggetto dell’indagine di “Anatomia di una grande opera” di Edizioni Ambiente, tra le letture consigliate.
Completano il numero le opinioni di Ermete Realacci, Carlo Infante, Mauro Albrizio, Toni Mira, Marino Midena, Lino Matti.
Nella sezione culture si parla del graffito dell’orso polare sporco di petrolio, realizzato lo scorso settembre a Torino dagli artisti svizzeri siglati Nevercrew durante le proteste contro le trivellazioni di Shell nell’Artico. Seguono interventi sul futuro della Cascina Triulza di Expo 2015, che diventerà un parco per l’innovazione sociale, e sul libro “Tutte le fortune” di Riccardo Taverna.