Lotta allo smog, l'Assessora Terzi: abbiamo chiesto sostegno al Governo ma Galletti non ci ha risposto
L'Assessora all'Ambiente di Regione Lombardia è tornata sul problema inquinamento e sulla necessità di un intervento nazionale. "Da dieci anni le medie sono però in netta diminuzione, sia per i giorni di sforamento che per i picchi", ha dichiarato riguardo la Lombardia
16 February, 2016
"Il problema dello smog non è solo di Milano o solo della Lombardia, questa è una situazione che caratterizza tutto il Nord, il cosiddetto 'bacino padano', tutta quella zona che va dalla Val D'Aosta, alla Liguria, passando per l'Emilia al Friuli Venezia Giulia, dove, stretti tra le Alpi e gli Appennini, con la pianura in mezzo, ristagna tutto l'inquinamento prodotto non solo dalle nostre aziende, dai nostri cittadini, ma anche da altre zone del Paese". Così l'assessora regionale all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Terzi, ospite di Giorgia Colombo alla trasmissione 'Orario continuato', su Telelombardia, è tornata sul problema smog in Lombardia.
Secondo Regione Lombardia, pertanto, il problema principale restano gli "appelli inascoltati" a Roma. "Noi abbiamo già scritto al Governo – ha dichiarato l'Assessora - nella persona del ministro Galletti, chiedendo di darci una mano da un punto di vista economico a sostenere questi sacrifici, ma finora non ci ha risposto".
Le dichiarazioni della Terzi arrivano proprio il giorno dopo l'articolo di Eco dalle Città, sulla promessa dello scorso gennaio, di fare approvare in pochi giorni l'inclusione dei Diesel Euro3 nei veicoli inquinanti inibiti alla circolazione, dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno.
"In Regione Lombardia – ha aggiunto l'assessora, come riporta Lombardia Notizia, l'Agenzia Stampa di Regione Lombardia - il problema ce lo siamo già posti da tempo, per cui le nostre imprese già da molti anni sono soggette a limiti ben più stingenti rispetto alle normative nazionali ed europee, perché stiamo lavorando per migliorare la situazione. Da dieci anni a questa parte il trend, le medie, sono in netta diminuzione sia per il numero complessivo di giorni di sforamento dei pm10 stabiliti dalla Commissione europea, sia per i picchi di superamento, che sono molto più contenuti". "Sono sempre dei superamenti - ammette Terzi - ma sono decisamente più contenuti".
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