Palermo, la terza uscita delle Sentinelle dei rifiuti: impressioni e sorprese
Questa volta è toccato alla zona della stazione, quartiere multiculturale che ha riservato piacevoli sorprese: a fornire esempi virtuosi, a volte, sono i più piccoli
16 February, 2016
di Lory Strano
Continuano le azioni delle Sentinelle dei rifiuti a Palermo. Questa volta è toccato alla zona della stazione, quartiere multiculturale che ha riservato piacevoli sorprese. Da una prima impressione, la situazione appariva scoraggiante: molti residenti, da noi interpellati, non hanno notato nemmeno l’esistenza dei cassonetti per differenziare e hanno mostrato poco interesse sull'argomento, nascondendosi il più delle volte dietro l’ormai diffusa "leggenda metropolitana", secondo cui, i rifiuti differenziati vengono in realtà portati via con un unico mezzo che mescola tutto ciò che prima era stato separato dai cittadini. Si tratta di senso comune negativo su cui lavorare, per permettere a Palermo di guadagnare posizioni nella raccolta di carte e cartone, oggi inchiodata sui 9,7 kg pro capite del 2014 rispetto al dato nazionale di 52 kg/ab/anno.
Questo quadro, a prima vista scoraggiante, può tuttavia essere visto sotto un'altra ottica: c’è tanta strada da percorrere, a partire da piccoli gesti, da esempi, come quelli che cercano di dare le Sentinelle dei rifiuti. E non solo. A fornire esempi virtuosi, a volte, sono i più piccoli. Sul finire della ricognizione nella zona Oreto-Perez abbiamo incontrato un piccolo studente molto informato sulla raccolta differenziata. In questo quartiere, dove la sensibilità verso l’argomento appare piuttosto bassa, il ragazzino ci ha aiutato a recuperare carta e cartone cercando di coinvolgere e invogliare tutti i passanti. Un "super-eroe" che ci ha seguiti, contribuendo anche al flash mob, salvando tutto il cartone incontrato per strada. Questa è stata la testimonianza che Palermo ha quello che serve per cambiare: dei piccoli "semi" che una volta coltivati a scuola, possono diventare il motore del cambiamento per affermare anche nel capoluogo siciliano la cultura della raccolta differenziata.