Dal 18 al 20 marzo, Fa’ la cosa giusta!
AI nastri di partenza la tredicesima edizione nazionale della fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili
15 March, 2016
di Albana Muco
Dal 18 al 20 marzo a fieramilanocity ci sarà la tredicesima
edizione nazionale di Fa’ la cosa giusta!, fiera
nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili,
organizzata da Terre di mezzo Eventi. Accanto ai prodotti e alle iniziative che
hanno sempre caratterizzato questo evento, quest’anno ci saranno anche nuovi
temi e progetti. Lo spazio espositivo si allarga, diventando più grande per
ospitare 770 espositori suddivisi in nove sezioni tematiche e otto aree
speciali.
Il convegno di apertura di Fa’ la cosa giusta! è dedicato a “L’alfabeto dell’economia circolare, dalla A alla A”, per approfondire il tema a tutto tondo. Nell’ambito dello Spazio Donna si terrà l’incontro “Progetto Aisha, la comunità islamica contro la violenza sulle donne”, un’iniziativa presentata dall’Associazione Caim (Coordinamento delle associazioni islamiche di Milano) che vuole sostenere le donne vittime di violenza con azioni concrete sottraendo qualsiasi giustificazione religiosa al fenomeno. Gli appuntamenti in programma culturale sono trecento. Incontri speciali e percorsi esperienziali sono dedicati alle emergenze e alle crisi dimenticate, per portare a immedesimarsi nelle “vite degli altri”. Si festeggerà, tra le altre cose, anche l’Earth Hour, il più grande evento mondiale organizzato dal WWF contro il cambiamento climatico
Fa’ la cosa giusta! quest’anno è suddiviso nelle seguenti sezioni tematiche:
- Mangia come parli, dedicata alla grande narrazione dei nostri tempi.
- Turismo consapevole e percorsi, una sezione dedicata alle destinazioni di turismo lento e rispettoso
- Nel Pianeta dei Piccoli, spazi dedicati completamente alle famiglie e ai bambini
- Abitare green e servizi per la sostenibilità, mobili, tessuti per la casa, detersivi e materiali bio
- Critical Fashion, vetrina dedicata alla moda etica e sostenibile, dove i visitatori trovano artigiani e giovani stilisti
- Cosmesi naturale e biologica, uno spazio per le ultime novità per la cura della persona
- Economia carceraria: le cooperative carcerarie rappresentano la sola concreta possibilità per costruire un avvenire per chi è dietro le sbarre
- Mobilità sostenibile, tutti gli utilizzi delle due ruote
- Pace e partecipazione, non profit e volontariato
Le aree speciali, invece, sono:
- Progetto Speziale dove degustare diverse miscele di tè ed acquistatre spezie esotiche
- Spazio Economia Circolare, caratterizzato da incontri e laboratori sul tema delle 5 R (Riduzione, Riparazione, Riuso, Riutilizzo, Riciclo), condotti dall’associazione Giacimenti Urbani che presenta laboratori creativi per trasformare gli scarti in risorsa.
- Salumeria del design
- Spazio Donna, un’area con espositori dedicati al benessere e alla consapevolezza femminile
- Territori Resistenti, territori abbandonati, valli, zone collinari o di media montagna, aree periferiche fino a ieri abitate e coltivate e oggi a rischio di spopolamento
- Area Vegan, completamente dedicata al mondo vegano, vegetariano e crudista
- Street Food, con una gamma di prelibatezze
- Fa’ la cosa giusta! Umbria, spazio dedicato all’edizione locale della fiera
È stato elaborato, inoltre, un calendario di incontri per le scuole di ogni ordine e grado. Il Progetto Scuole, infatti, punta a stimolare i giovani a riflettere sull’origine e sugli effetti delle loro abitudini quotidiane, facendo loro conoscere le possibili alternative, più rispettose dell’ambiente e dell’uomo, ma anche piacevoli.
Per limitare l’impatto ambientale, questa fiera ha scelto di rinunciare alla moquette e di realizzare gli arredi in eco-pallet, bancali di legno certificato che proviene da filiere corte. I visitatori sono accolti da un sacchetto di carta realizzato con il contributo di Comieco. Le stoviglie ei sacchetti utilizzati dagli espositori sono in Mater-Bi, grazie a Novamont e Ecozema. I rifiuti vengono raccolti e differenziati nelle isole del Riciclo grazie all’opera dei volontari, riconoscibili grazie alla t-shirt fornita da Altromercato.