Torino, Tari e Imu meno “pesanti” per i cittadini
Verrà presentata in Consiglio comunale la proposta per uno sconto sulle tariffe Tari e Imu 2016. Coinvolte tutte le principali categorie, maggiori agevolazioni ai proprietari di immobili, inquilini a basso reddito e ambulanti
13 April, 2016
Sulla tassa raccolti
rifiuti confermati gli sconti per le famiglie a basso reddito
e introdotte agevolazioni per il commercio ambulante. Per
l’imposta sugli immobili aliquote più basse per sale
cinematografiche, startup e per i proprietari di alloggi
o di locali commerciali che decidono di rivedere il contratto
d'affitto, proponendo agli inquilini o, se si tratta di un negozio
agli esercenti, una riduzione del canone di locazione.
Sono
queste le principali novità introdotte dai provvedimenti sulle
aliquote Imu 2016 e sulle tariffe Tari 2016 approvate questa mattina
dall’esecutivo di Palazzo Civico e che nei prossimi giorni
passeranno all’esame della Sala Rossa per la discussione e il sì
definitivo.
“Da alcuni anni il settore commercio
– ricorda l’assessore al Bilancio e ai Tributi, Gianguido
Passoni, che ha proposto l’adozione delle agevolazioni da
applicare all’imposta locale sugli immobili di proprietà - paga
in modo evidente le conseguenze della più generale crisi economica
ed uno dei fattori, anche se certo non l'unico, è rappresentato dal
caro affitti. Per questo – aggiunge il responsabile delle
politiche tributarie di Palazzo Civico - abbiamo deciso di
introdurre la possibilità di abbassare le aliquote per i proprietari
di locali commerciali che, per andare incontro alle richieste degli
affittuari, decideranno di ricontrattare e abbassare l’importo del
canone di locazione”.
Uno sconto di un punto
percentuale (dal 10,6 al 9,6 per mille) nel caso di una riduzione del
canone annuo compresa tra il 10 e il 20 per cento, che sale a due
punti percentuali (dal 10,6 all’8,6 per mille) se è superiore al
20 per cento.
“Un’agevolazione che, come ulteriore
misura antisfratto per quelle famiglie a cui la crisi ha sottratto
una parte consistente della propria capacità reddituale, abbiamo
scelto di estendere anche ai proprietari di alloggi che hanno
stipulato con gli inquilini contratti a canone libero. Ciò al fine
– sottolinea Passoni – di contenere le spese per la casa e
abbassare l’incidenza dell’affitto sul reddito di
famiglie economicamente già in difficoltà”.
Misure
che si aggiungono a quelle governative che prevedono la riduzione
del 50 per cento della base imponibile per le unità immobiliari
concesse in comodato a parenti di primo grado, a condizione che
il comodante non possieda più di due immobili. Per questi immobili
Palazzo Civico ha confermato l’aliquota agevolata al 7,6 per mille
(di fatto, il proprietario paga il 7,6 per mille sulla metà della
base imponibile). Sempre il Governo ha previsto la riduzione del 25
per cento sull’aliquota Imu per gli immobili locati a canone
concordato.
Torniamo ai provvedimenti varati stamane dalla
Giunta. Per quanto riguarda l’Imu sono previste riduzioni
delle aliquote (dal 10,6 all’8,6 per mille) per le abitazioni
concesse in locazione o comodato a soggetti affidatari di servizi di
accoglienza per immigrati richiedenti asilo e titolari di protezione
internazionale, l’alleggerimento (dal 10,6 al 9,6 per mille)
dell’imposta sui locali utilizzati come cinema e per le unità
immobiliari di proprietà o concesse in locazione a imprese startup
(dal 10,6 all’8,6 per i primi due anni di attività).
Oggetto
di agevolazione saranno anche le librerie e altri ruoli di cultura
(a cui manca una categoria catastale propria) per le quali potrà
essere istituto un apposito fondo di compensazione destinato a
coprire l’importo di un punto percentuale dell’aliquota intera
sulla di una convezione da stipulare con gli esercenti.
A
proposito di Tari che nel 2016, dopo diversi anni, peserà un
po’ meno su cittadini e imprese (meno 0,5 per cento per tutte le
categorie) sono state confermate, come detto, agevolazioni
sulle tariffe per le famiglie a basso reddito (diminuzione del
45% per redditi Isee fino a 13mila euro, del 30% fino a 17mila euro e
del 20% fino a 24mila euro), a cui si aggiungono quelle sulle
attività economiche e, in particolare, la riduzione del 30 per
cento per gli ambulanti dei mercati definiti tecnicamente aree a
posteggio singolo (aree con al massimo sei operatori). Inoltre,
nell’ambito di un progressivo contenimento della produzione di
rifiuti si è deciso di incentivare nei mercati, attraverso una
riduzione fino al 30 per cento della parte variabile della tariffa,
la sostituzione dei contenitori in legno, cartone e plastica con
cassette riutilizzabili.
Fonte: Comune di Torino