Candidati Sindaci a Milano, sullo smog farete sul serio? Le 12 domande di Genitori AntiSmog
Le 12 domande scomode di Genitori Antismog, ricordando che inquinamento, mobilità e qualità della vita andrebbero al centro della campagna elettorale. E che il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) non è ancora stato approvato
04 May, 2016
Genitori Antismog ricorda ai cittadini che la più grave forma di inquinamento a Milano, quella che fa perdere circa 1 anno di vita in media ai milanesi (studio VIIAS 2015), non è quella dell’acqua o del suolo, ma quella dell’aria. E che è una questione di salute pubblica, di cui il sindaco di una città è il primo responsabile (D.lgs. 18 agosto 2000 n. 267).
Genitori Antismog ricorda anche che l'inquinamento dell'aria di Milano dipende per la sua parte maggioritaria dal traffico motorizzato (il 47% del PM10 e il 65% degli ossidi d’azoto NOx derivano dal traffico, secondo i dati ARPA). Inoltre, il famigerato Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) non è stato approvato dall'amministrazione Pisapia (14 mesi dopo l'okay della Giunta, non è ancora arrivato il voto del Consiglio Comunale).
Riuscirà il prossimo sindaco a rendere davvero sostenibile la mobilità di Milano?
Le domande scomode di Genitori Antismog ai Candidati Sindaco di Milano vanno dall’estensione di AreaC, all’introduzione del limite di 30 km/h in tutta la città, dalla creazione di vere corsie preferenziali, ad una vera lotta alla sosta selvaggia.
“In questi giornate di vento e bel tempo sentiamo meno lo smog in città. Se la campagna elettorale si fosse tenuta a gennaio –in piena emergenza polveri sottili– avremmo avuto maggiore attenzione da parte dei candidati ai temi dell’inquinamento dell’aria”, ha dichiarato Marco Ferrari, presidente dei Genitori Antismog.
Ecco le 12 domande di Genitori Antismog
1. AreaC: è favorevole ad avviare il processo di estensione di AreaC entro 2 anni dal suo insediamento, costituendo un secondo anello sulla cerchia filoviaria, creando una seconda barriera tariffaria, modulare rispetto a quella della cerchia dei bastioni (e non un semplice allargamento di quella esistente che creerebbe una netta separazione fra centro e periferie)?2. Motocicli e ciclomotori: è favorevole all’introduzione della tariffazione di AreaC anche per le moto e i motorini?
3. Corsie preferenziali: è disposto a far sì che tutte le linee di forza di superficie, tram e bus, vengano dotate di corsie preferenziali esclusive e continue con asservimento semaforico, e laddove non ci sia spazio sufficiente anche sacrificando la sosta in strada o creando delle ZTL
4. Un’unica regia metropolitana: nell’area metropolitana esiste una pletora di società pubbliche e private per il trasporto pubblico locale. È favorevole alla creazione di una società unica per la pianificazione, il coordinamento e la programmazione di tutto il sistema di trasporto pubblico nella città metropolitana, sull’esempio della Transport for London? È favorevole a rivedere il sistema di tariffazione integrato, oggi incoerente e di difficile comprensione per gli utenti, in ottica metropolitana? Al fine di migliorare l’efficienza del settore, che ne pensa della creazione di un ufficio unico che si occupi di gare di appalto per il trasporto pubblico locale?
5. Città 30: un modo rapido ed efficiente per aumentare la sicurezza in strada è quello della moderazione del traffico. È disposto entro due anni dal suo insediamento a introdurre il limite di 30 km/h su tutto il territorio comunale ad esclusione delle arterie di scorrimento?
6. È favorevole alla creazione di vere zone a traffico limitato e/o moderato nonché alla riorganizzazione degli spazi a favore delle persone intorno a tutte le scuole primarie di Milano?
7. È favorevole alla completa gratuità dei mezzi pubblici, con tanto di tessera personale, per tutti i bambini fino a 14 anni, risolvendo quindi la giungla tariffaria oggi vigente?
8. Sosta: si impegna come sindaco a dare pieno mandato alla polizia locale di perseguire la sosta illegale, anche se finora tollerata, come quella sui marciapiedi, sui parterre dei viali alberati, sugli spartitraffico ecc. in modo da tendere a zero il numero di auto, moto e motorini in divieto di sosta?
9. Occupazione suolo pubblico: è disposto a introdurre il concetto di pagamento dell’occupazione di suolo pubblico progressivamente su tutta la città, anche quindi per i residenti che parcheggiano le proprie auto, pur prevedendo delle forme di agevolazione?
10. Come intende affrontare i casi di emergenza di inquinamento dell’aria? È favorevole alla definizione di un protocollo di misure emergenziali ben definito e automatico che colpisca la vera fonte delle emissioni, come ad esempio i mezzi diesel?
11. È favorevole a convertire in giardini pensili, creando dei veri parchi lineari sopraelevati, gli orrendi e anacronistici cavalcavia Serra-Monteceneri e del Corvetto?
12. È favorevole alla trasformazione in aree pedonali o comunque ZTL dei corsi Buenos Aires e Vercelli (tram escluso), trasformandoli così in centri commerciali naturali.
Le 12 domande sono state pubblicate sul sito dei Genitori Antismog (www.genitoriantismog.it) e riprendono i temi oggetto delle osservazioni dei Genitori Antismog al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile che, ricorda l'Associazione, non è riuscito ad essere varato durante i 5 anni della giunta Pisapia.
I Genitori Antismog si impegnano a pubblicare le risposte che perverranno dai candidati sul proprio sito, così da garantire la massima informazione sul tema dell’inquinamento e della mobilità agli elettori milanesi.
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