Università di Torino: nasce UniToGo 'primo Green Office universitario italiano'
L’attività di UniToGO si focalizzerà su cinque temi, acquisti pubblici ecologici, cibo, energia, mobilità e rifiuti, per ognuno dei quali è stato costituito un gruppo di lavoro
11 May, 2016
di Albana Muco
Mercoledì 11 maggio, nel Salone del Rettorato, il Rettore dell’Università di Torino Prof. Gianmaria Ajani, insieme ai Vice-Rettori, Prof. Sergio Scamuzzi (Comunicazione) e Prof. Marcello Baricco (Semplificazione), hanno presentato UniToGO il primo Green Office universitario italiano per la sostenibilità ambientale in Ateneo. L’attività di UniToGO, coordinata dal Delegato del Rettore per la sostenibilità ambientale, Prof. Egidio Dansero, si focalizza su cinque temi, acquisti pubblici ecologici, cibo, energia, mobilità e rifiuti, per ognuno dei quali è stato costituito un gruppo di lavoro, coordinato da un/una docente e un/una referente per l'Amministrazione ed ha funzione di raccordo tra le Linee strategiche, il Rapporto di sostenibilità e la Cattedra Unesco.
La ricchezza di competenze dell’Ateneo consente a UniToGO di avvalersi dell’apporto integrato di numerose discipline specifiche: dagli analisti di politiche pubbliche agli agronomi, dai chimici agli economisti, dai fisici ai geografi, dagli informatici ai politologi, dai sociologi ai tecnici amministrativi e agli studenti.
L’obiettivo di UniToGO è mobilitare le competenze, gli interessi luxury replica watches e le passioni presenti nella comunità universitaria attorno al tema della sostenibilità ambientale, cercando di stimolare lo scambio di “buone pratiche” in Ateneo, presso tutti i poli territoriali in cui si svolgono le attività dell’Università di Torino. In questa direzione, l’Ateneo ha recentemente aderito alla rete italiana RUS (Rete delle Università per la Sostenibilità), alla rete europea UniTown (la rete europea delle Città Universitarie) e all’ISCN (International Sustainable Campus Network).
Prima tappa del progetto è stata l’incontro di mercoledì 11 maggio 2016 nell’Aula Magna della Cavallerizza in sessione plenaria per presentare il programma complessivo e le attività già in corso e coinvolgere attivamente docenti, personale tecnico-amministrativo, ricercatori/ricercatrici, personale non strutturato e studenti/studentesse nella progettazione e nell’attuazione di piani e progetti per la sostenibilità ambientale di Ateneo. Al termine della sessione plenaria i cinque gruppi di lavoro corrispondenti ai cinque focus tematici (acquisti pubblici ecologici, cibo, energia, mobilità e rifiuti) si sono riuniti per cominciare il lavoro operativo.
L’attività di UniToGo sarà costantemente monitorata e resa visibile alla comunità accademica e ai cittadini sul sito www.green.unito.it, una piattaforma web che raccoglie tutte le iniziative sulla sostenibilità dell'Università. In particolare sarà possibile visionare i rapporti di sostenibilità, informarsi sui network sostenibili a livello nazionale ed internazionale a cui Unito ha fin qui aderito, visionare tesi, report e bibliografie sulla sostenibilità, reperire informazioni sui risultati raggiunti dai singoli gruppi di lavoro, avere accesso ai dati aggiornati sull’impatto ambientale dell’Ateneo (ad esempio sui dati dei consumi elettrici di ogni edificio)
Gruppi di lavoro
ACQUISTI VERDI (GPP)
Il Working Group Green Public Procurement (GPP) ha l’obiettivo di elaborare un piano di azione volto a incrementare la quota di acquisti di beni e servizi con un ridotto impatto sull’ambiente. Le Pubbliche Amministrazioni, con le proprie scelte di approvvigionamento, svolgono un importante ruolo di stimolo nei confronti del mercato: privilegiando acquisti a basso impatto ambientale incoraggiano la diffusione di tecnologie ambientalmente innovative e prodotti “verdi”. Inoltre contribuiscono allo sviluppo sostenibile divenendo un esempio per dipendenti e fruitori. Dal 2014, con l’adesione al Progetto Acquisti Pubblici Ecologici (APE) della Città Metropolitana di Torino, UniTo monitora i propri acquisti green e propone momenti di formazione al personale incaricato degli approvvigionamenti. La Legge sulla Green Economy del 2015, rendendo il GPP obbligatorio per alcune categorie merceologiche, dà un forte impulso a tale impegno. Il Gruppo, alla ricerca di buone pratiche a livello locale e internazionale, è attivo nelle reti di promozione del GPP. In collaborazione con Arpa Piemonte e Città Metropolitana di Torino, sta predisponendo nuovi momenti di formazione per il personale con la duplice finalità di aggiornare sulle evoluzioni normative e di individuare collegialmente delle modalità di acquisizione dei dati sugli acquisti green da far rientrare nelle consuete prassi amministrative.
MOBILITA'
Il Working Group Mobility ha l’obiettivo di proporre un piano di mobilità volto a incentivare l’adozione di modalità sostenibili di trasporto (trasporto pubblico, ciclistico e pedonale e con car e bike sharing e car pooling, etc.) da, per e tra le 120 sedi di UniTo distribuite su tutto il territorio cittadino e nella prima cintura. Al fine di proporre anche azioni concrete e progetti - a breve e a lungo termine, a costi marginali o di crescente complessità organizzativa e finanziaria - il gruppo, attualmente in costituzione, si ispirerà alle buone pratiche sviluppate in Italia e all’estero e avvierà un’indagine sull’accessibilità delle sedi universitarie e sulle scelte di mobilità adottate dalla comunità di Unito in relazione alle proprie esigenze. Parallelamente realizzerà delle iniziative di coinvolgimento per individuare potenzialità e ambiti di intervento ritenuti prioritari dai fruitori delle diverse sedi e individuerà un network di interlocutori a livello cittadino, con particolare attenzione ai soggetti istituzionali e associativi, e a livello nazionale tramite la Rete dei Mobility Manager di Ateneo.
RIFIUTI
Il Working Group Rifiuti ha l’obiettivo proporre e definire un piano di strategie e azioni volte a prevenire la produzione di rifiuti, incrementare la raccolta differenziata e a gestire, nel modo più sostenibile possibile, il ciclo dei rifiuti all’interno delle strutture e degli edifici dell’Università di Torino. A partire dalla ricognizione di buone pratiche ed esperienze di campus sostenibili italiani ed esteri, attraverso una ricostruzione e una stima delle quantità di rifiuti prodotte e delle loro modalità di raccolta e smaltimento ottenute mediante attività di censimento e rilevazione dei flussi di energia e materia connessi al “metabolismo” dell’Ateneo, il Working Group proporrà delle sperimentazioni pilota di raccolta e smaltimento in alcune sedi. Per aumentare il coinvolgimento della comunità accademica proporrà specifiche iniziative di formazione e campagne informative rivolte al personale e alla componente studentesca in materia di corretta gestione dei rifiuti. In stretto rapporto con gli estensori del Rapporto di Sostenibilità, il Working Group intende definire e approfondire delle metodologie per il monitoraggio dei flussi di materia in entrata e uscita dal “sistema Università”, anche attraverso l’individuazione di specifici target a medio e lungo periodo e di indicatori in materia.
ENERGIA
Il Working Group Energy, attivo dal 2014, ha realizzato il monitoraggio dei consumi energetici ed elaborato il Piano Energetico di Ateneo che mira a razionalizzare il consumo delle risorse primarie, migliorare l'efficienza energetica degli edifici, diminuire le dispersioni, aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili, predisporre i bilanci energetici in funzione dei parametri economici e degli usi finali, rendere pubblici i dati energetici. Inoltre, in collaborazione con alcune imprese private e startup della città di Torino, ha realizzato presso il Campus Luigi Einaudi il progetto di ricerca interdisciplinare ComfortSense che, sfruttando le tecnologie dell'Internet Of Thing e delle Smart City, mirava a migliorare l'efficienza energetica degli edifici e il Comfort delle persone. Inoltre ha organizzato iniziative di sensibilizzazione del personale e di coinvolgimento degli studenti di UniTo. Il Working Group ha l’obiettivo di continuare l’implementazione del Piano Energetico elaborato e proporre ulteriori azioni concrete per migliorare l’efficienza energetica delle strutture e degli edifici dell’Ateneo: dalla produzione energetica da fonti rinnovabili alla ristrutturazione degli edifici, dal miglioramento dell’isolamento termico delle pareti alla sostituzione di apparecchiature obsolete con altre più efficienti. È infatti in fase di discussione la collaborazione con la Società ESCO per l’efficienza energetica di alcuni edifici dell’Università.
CIBO
Il Working Group Food ha l’obiettivo di elaborare un piano di azione volto a migliorare la sostenibilità e la qualità del cibo che si consuma all’ interno delle strutture di UniTo. Il raggiungimento di questi obiettivi passerà attraverso l’elaborazione di un percorso che prende in considerazione possibili azioni concrete e progetti, a breve e a lungo termine, a costo zero o di crescente complessità organizzativa e finanziaria, sulla base dell'analisi di buone pratiche in Italia e all'estero e di valutazioni sulla fattibilità ed efficacia delle azioni stesse. In questa prima fase di lavoro il Working Group sta individuando, in collaborazione con gli interlocutori interni ed esterni ad UniTo, gli ambiti su cui intervenire per migliorare la possibilità di accesso e di consumo di un cibo di qualità (gustativa, organolettica, ambientale, sociale, territoriale) a condizioni economicamente accettabili. L’idea è quella di proporre una riflessione sul sistema cibo (produzione, approvvigionamento e consumo) all’ interno del quadro delle politiche di sostenibilità già avviato in Ateneo, in linea con la sfida lanciata dai nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030. L’approfondimento riguarderà in particolare la gestione della ristorazione universitaria; dei punti bar all’interno delle strutture e dei distributori automatici. .