Cyclopride: in 30 mila a Milano per la bicicletta diritto di tutti in città
Si è conclusa con un'altra pedalata collettiva da record la "due giorni" milanese della 4° edizione del Cyclopride. "Usare la bicicletta in sicurezza non è un diritto dei soli ciclisti, ma di tutti i cittadini"
16 May, 2016
La quarta edizione del Cyclopride svoltasi a Milano si è imbattuta quest'anno nella concorrenza di tanti altri eventi primaverili in città, primo fra tutti Milano Green City, ma è stata comunque un successo. Secondo le stime dell'organizzazione sono stati circa 30 mila i partecipanti alla pedalata di domenica, partita dal Castello Sforzesco, considerando anche addetti e volontari del Cyclopride Village, che si era aperto già sabato.
Ancora una volta gli organizzatori del Cyclopride hanno voluto sottolineare come la rivendicazione dei diritti di chi va in bici in città non sia soltanto una battaglia dei ciclisti, ma di tutti i cittadini. “Tutti hanno diritto di potere andare in bicicletta in città” perché un utilizzo in sicurezza delle due ruote può solo contribuire ad aumentare il benessere collettivo di tutti i cittadini. Insomma, dovrebbe tenerci anche il cittadino automobilista a sapere che il proprio figlio può andare in bicicletta a Milano e lo può fare in modo più sicuro.
Oltre alla pedalata di domenica, hanno avuto successo le iniziative e i laboratori (molti per i bambini) organizzati al Cyclopride Village e il Cyclomarket.
Da quattro anni Cyclopride si impegna sul fronte della mobilità ciclistica per promuovere una maggiore sensibilità sull'uso di questo mezzo in città, sulla sicurezza e sulla salute pubblica. Anche quest'anno Cyclopride ha infine lanciato il suo messaggio di solidarietà a sostegno di Cbm Italia onlus, un’organizzazione umanitaria internazionale impegnata nella prevenzione e cura della cecità e disabilità nei Paesi del Sud del mondo, ospitata e promossa nella due giorni dell'evento milanese.
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