La Casa per la Pace di Milano: un luogo virtuoso dove si ricicla di tutto, anche i vecchi calzini
Quartieri Ricicloni. La Casa per la Pace di via Marco D’Agrate 11 è un presidio antispreco in zona Molise-Calvairate dove si ricicla di tutto: tappi, barattoli, ombrelli rotti e vecchi CD, vernici, calze e calzini ...
17 May, 2016
di Donatella Pavan
Sono nati come mediatori dei conflitti, portatori di pace e centro di documentazione su questi temi nel 2001. Oggi, a 15 anni di distanza, La casa per la pace di Milano (http://www.casaperlapacemilano.it ), oltre a essere luogo di formazione per molti giovani europei facenti capo al Servizio Civile Internazionale, è uno spazio dove si ricicla di tutto e che rappresenta un presidio sul territorio per avviare pratiche antispreco e trovare una nuova destinazione a potenziali rifiuti.
Ci sono materiali che raccolgono loro in prima persona, ma anche oggetti che ritirano dai cittadini che glieli portano, l’elenco è incredibilmente lungo. La cosa più banale sono i tappi di plastica che raccolgono per poi donarli alle scuole, come all’Istituto Comprensivo Marcello Candia di via Polesine, che a sua volta li vende per trovare fondi per le attività scolastiche.
“Poi”, ci spiega Mercedes Mas, coordinatrice dell’Associazione, ”raccogliamo i tappi di sughero per farne bacheche o sottopentole che regaliamo o vendiamo e contenitori di vetro di tutte le forme per riusarli come contenitori oppure per farne Barattoli Mezzo Pieno”. Ma cosa sono i "barattoli mezzo pieno"? “Sono dei barattoli simbolici destinati alle famiglie” continua, ”Ogni giorno si mette dentro un bigliettino che racconta una bella cosa accaduta durante la settimana, così a fine settimana si vede quante sono di fatto le belle cose accadute.”
Oltre ai prodotti facilmente riciclabili La casa per la pace si è impegnata a trovare una destinazione per i numerosi prodotti che una destinazione nella raccolta differenziata non ce l’hanno, come ombrelli rotti e vecchi CD. I primi si trasformano in borse per la spesa impermeabili, in mantelline per parrucchiere e grembiuli per bambini “pittori”; i CD, invece si trasformano in supporti per la campagna NoOil da mettere sulle biciclette, per ricordare che pedalando si risparmia petrolio e CO2. Tra le idee più divertenti e originali, le vecchie radiografie trasformate in maschere stencil.
Ritirano anche vernici per farne murales ed imbiancare, calze e calzini per trasformarli in palline di Natale e palloni, libri da donare o da trasformare in piccole opere artistiche, calzamaglie per trasformarle in bolas, strumenti della giocoleria, vecchi paracaduti (e qui la cosa si fa più difficile ) per farne la “sede” di giochi di gruppo. E quando raccolgono un po’ di oggetti potenzialmente riutilizzabili come sono, organizzano baratti o mercatini per trovare fondi. Con l’aiuto dei ragazzi che fanno presso La casa per la pace il Servizio Civile Internazionale tengono corsi di educazione ambientale, spesso in lingua spagnola, nelle scuole, come Spegni lo spreco, accendi lo sviluppo, ma anche giornate di cucina solare con forni omonimi per ridurre il consumo di energia non rinnovabile.
Quartieri Ricicloni è un progetto di cittadinanza attiva contro lo spreco, con il contributo di Fondazione Cariplo
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